Un Diego Abatantuono in gran forma è il protagonista di «Belli di papà», commedia nelle sale da giovedì. Diretto da Guido Chiesa, anche sceneggiatore con Giovanni Bognetti...
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Ad architettarla è Vincenzo Liuzzi (Abatantuono), un ricco industriale, vedovo, tre figli in età tra i 20 e i 25 anni, Chiara (Matilde Gioli), Matteo (Andrea Pisani) e Andrea (Francesco Di Raimondo) che sono la quintessenza di quello che certi stereotipi descrivono come i giovani d'oggi: non hanno voglia di far niente e sono dei parassiti un po' idioti che sprecano soldi e vivono alle spalle del padre. Il socio di Liuzzi, Giovanni Guida (Antonio Catania) lo ammonisce spesso sul pericolo di ragazzi simili. Fino a quando il padre fa credere d'essere fallito e ai tre bamboccioni non resta che rimboccasi le maniche. «Quello che mi ha convinto a fare questo film è stato il poter affrontare con leggerezza il conflitto generazionale, ma non ho mai avuto avversione per la commedia», ha detto Guido Chiesa che da titoli di forte impegno quali «Il partigiano Johnny» e «Lavorare con lentezza» è approdato alla commedia.
«Ma una commedia», spiega, «capace di far divertire, ma anche riflettere, emozionare e persino commuovere».
Il Mattino