«Pino Daniele è un classico e, come diceva Calvino, i classici non finiscono mai di dirci qualcosa. Da tempo premeva dentro di me l'esigenza di un omaggio al mio...
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Teresa De Sio racconta così il suo nuovo lavoro, Teresa canta Pino, un disco (in uscita domani, prodotto da Sosia&Pistoia e da Teresa De Sio e distribuito da Universal Music) che esce a cinque anni di distanza dall'album Tutto cambia («ma in mezzo ci ho messo anche due romanzi») e che rilegge in chiave folk, con sonorità rock ed elettroniche, 15 brani del grande cantautore napoletano, ai quali si aggiunge un inedito («'O jammone, parla di un capo, quindi di Pino») scritto dalla stessa De Sio. Un disco sulla cui copertina campeggiano un gallo e una gallina, «simboli ben auguranti». «Il patrimonio musicale che Pino Daniele ci ha lasciato è enorme, io ho cercato di dargli una nuova forma senza tradire la sua poetica e melodia, di coniugare il suo spirito con i miei suoni», ha aggiunto De Sio che oltre a grandi successi come 'O Scarrafone, Je sò pazzo, Quanno chiove, Napule è, nella difficile operazione di scelta nella sconfinata produzione ha inserito anche chicche meno note.
«La linea che mi ha guidato è stata quella di scegliere brani del Pino ' napoletanò.
(Video Newfotosud - Annalisa Nuzzo) Leggi l'articolo completo su
Il Mattino