La musica come vaccino dell'animo. Le note come memento e come resilienza. É un inno alla speranza ed un messaggio di rinascita il lied che Colomba Capriglione, docente di composizione e direzione corale al Conservatorio di Frosinone, ha composto in memoria delle vittime del Covid-19. «Per guardare ai mesi prossimi con rigore e determinazione – dice la musicista di Corbara, anima del Concorso internazionale Schola Cantorum di Ravello - ma anelando a buoni auspici per l’intera umanità». Lo spartito. vergato a mano e accompagnato da una lettera è stato inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella «per farne un dono ideale a tutti gli italiani». A ispirare la romanza – anche il testo è della Capriglione – è stato il dolore per la perdita «dei miei cari genitori – confida – venuti a mancare nel difficile anno appena trascorso che ha visto l'intera umanità colpita dalla sciagura del virus». La “canzone”, composta alla maniera del genio di Beethoven, è anche un omaggio al grande compositore recentemente ricordato per il 250 anniversario dalla nascita. La melodia, basata sulla scrittura modale, antico artificio musicale, rievoca lo stile contrappuntistico offrendo all’ascoltatore un percorso armonioso e di forte impatto emotivo. «É la sintesi della mia didattica che ho trasferito in questa composizione, impostata nella tonalità del re minore e utilizzando il “do naturale” anziché la sensibile do diesis – svela - Un tecnicismo che è ben riconoscibile e netto all’ascolto per chi è abituato solitamente alla scrittura tonale. Offro in tal modo un percorso che fin dal primo movimento punta ad una resiliente riflessione e ad una armonia che cerca di alimentare speranza».