E' una Napoli che cerca contemporaneità quella che viene fuori da Core Mio. Il nuovo singolo, rigorosamente in dialetto, del duo Frank Carpentieri e di Antonio De...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Una volta si aprivano le finestre di casa, oggi quella dei social. Stiamo cercando di riportare in musica la voglia di vivere la realtà», racconta De Carmine che ha vissuto parte della sua vita (per questo è principe) all'interno del Maschio Angioino, simbolo di Napoli, perché il padre era qui il coordinatore e dove creò il suo primo studio di registrazione.
Core Mio, prodotto da Claudio Donato, è il primo singolo di un disco che uscirà nei prossimi mesi per Goody Music Production. «Ci stiamo lavorando: siamo alla ricerca di sensazioni, emozioni, neorealismo. È un esperimento prima di tutto musicale: cassa in quattro tempi, basso tecno più che pop. Probabilmente ci saranno featuring, ma per ora non facciamo nomi». Un'elettronica moderna che muove verso la canzone d'autore, un dj set con strumenti suonati, miscelando sonorità internazionali a influenze '80 e '90. Il singolo è già nella versione remix dei romani Cor Veleno. Il video di Core Mio è dedicato ad Antonio Pennarella, zio di Carpentieri e attore di Un posto al sole scomparso da poco e che avrebbe dovuto partecipare alle riprese. «Il video si muove, con ironia, su un binario parallelo a quello di Gomorra cercando di abbattere i muri dei luoghi comuni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino