Scrittrice e sceneggiatrice lei, regista e attore lui. Sono Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto, una famiglia poliedrica che quando si riunisce sulla scena crea pellicole...
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«Non scriverei mai un libro - ha continuato Castellitto - a questo ci pensa Margaret. È stesso lei che ogni tanto mi chiede di leggere le sue bozze». L'attore e regista racconta uno spaccato di una famglia che ama stare lontano dai riflettori ma che ha una casa piena di storie da raccontare e raccontate già sul piccolo o grande schermo. «In giro per casa ci sono tanti fogli sparsi sulle credenze - ha raccontato - sono i numerosi libri iniziati e mai finiti di Margaret. Anche Fortunata è un suo soggetto che non ha mai pubblicato. Anni dopo lo abbiamo ripreso in mano e abbiamo capito che quel personaggio aveva una vicenda molto attuale che andava raccontata per immagini».
Già da giorni l'incontro previsto per questa sera con Sergio Castellitto al cinema Hart è sold out, segno che Napoli nutre un certo affetto per l'attore che conosce bene la città perchè è qui che ha girato vari film e serie tv. In ultimo il TV movie su Rocco Chinnici che lo ha portato a Napoli giusto questa estate, per tre settimane tra le strade di Pianura e Soccavo. Un film che vede tra i protagonisti anche Cristiana Dell'Anna incentrato sulla vicenda del magistrato ideatore del pool antimafia. Ma il rapporto con Napoli per l'attore ha radici lontane. Già a 23 anni ebbe una piccola parte nel film «'O Carcerato» di Mario Merola. Interpretava Scapricciatiello, lo spione del carcere.
«Napoli è un set naturale - ha detto - un laboratorio di cultura. È una città che rilancia un'energia formidabile. È come un piccolo laboratorio del Paese: se non funziona Napoli non funziona l'Italia». Adesso Castellitto è impegnato nelle riprese di un film con Sabrina Ferilli, una commedia di Francesco Miccichè interamente girata in Puglia. «Io interpreto il ruolo del poveraccio - dice - un film che fa ridere ma che racconta anche un po' uno spaccato reale del Paese». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino