Torre del Greco. Nella vita reale ha 23 anni, vive a Torre del Greco con la sua famiglia, parla un italiano praticamente perfetto ed è molto riservata. Ma nella fiction...
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Marika, come ti sei trovata sul set dei Bastardi di Pizzofalcone?
«È stata un'esperienza bellissima, ho lavorato al fianco di attori di grosso calibro, è stato un sogno: li ho osservati, ho imparato, anzi ho rubato un po' di mestiere a ognuno di loro. Mi hanno fatta sentire a mio agio e mi hanno aiutata molto».
Anche Alessandro Gassman ti ha aiutata?
«È stato molto dolce e comprensivo, abbiamo riso tanto sul set ma quando c'era da lavorare seriamente non ci siamo risparmiati. All'inizio avevo soggezione ma poi, puntata dopo puntata, abbiamo costruito un rapporto di fiducia».
Come è nata la passione per la recitazione?
«Ho sempre voluto fare questo sin da piccola: ballavo, cantavo, mi esibivo. Studio recitazione da quando avevo 6 anni ma al liceo ho capito che poteva diventare una professione vera. E così mi sono diplomata all'Accademia Artisti di Roma e sono partita con la gavetta: corsi, agenzie, stage, provini. Tanti. A volte è stato molto difficile».
Hai incontrato qualche ostacolo sul tuo cammino?
«Si, mi hanno detto che le mie forme generose sono fuori moda e che non ci sono ruoli per la tv o nel cinema adatti alla mia fisicità. Ci sono rimasta male sulle prime, ma poi ho capito che non c'è nulla in me che non va: essere bella non significa entrare per forza in una taglia 42».
Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Sto per iniziare a girare una fiction su Napoli, si chiama Mille Culure, scritta dal professore Luca Delgado per la regia di Luciano Filangieri. E' un progetto bellissimo che rende onore alla mia città, come del resto hanno fatto I Bastardi di Pizzofalcone. E poi...»
E poi?
«E poi c'è la seconda serie dei Bastardi. Ma non posso ancora dire nulla». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino