Clementino-Zilli, il tormentone estivo è servito

Clementino-Zilli, il tormentone estivo è servito
«Lungomare pieno quanta gente in strada, non trovare scuse facciamo serata, guarda questa luna sembra finta, tanto lo sapevo che ti avrei convinta». Il ritmo è...

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«Lungomare pieno quanta gente in strada, non trovare scuse facciamo serata, guarda questa luna sembra finta, tanto lo sapevo che ti avrei convinta». Il ritmo è in levare, come un reggae tropicale, Clementino è a suo agio, ancor più Nina Zilli, che con il ritmo giamaicano ha giocato molto e a lungo: «Yo no soy el capitan, tu non sei el marinero», risponde lei, «tra la gente nei bar la notte non è mai finita». Il Covid è ancora tra di noi, ma ««Señorita»» fa finta che non sia così, «non sono una «Señorita», canta Nina, citando la suprema Loredana Bertè, che signora non lo è stata mai. La gara al tormentone nella seconda estate pandemica inizia in anticipo, oggi, con il singolo di una coppia inedita quanto ben assortita.


«Señorita» sembra quasi un esorcismo, Clemi, un augurio di liberazione.
«È esattamente questo. Il suono di Bob Marley, la leggenda del santo fumatore, è per tutti noi sinonimo di libertà, di rinascita, della possibilità di rialzarsi. La libertà che abbiamo perso per il coronavirus, quella che speriamo di riconquistare al più presto, personalmente, professionalmente, singolarmente, collettivamente».


In copertina ghiaccioli all'anguria, con la grafica di Francesco Paura, grafico rubato alla (g)old school del rap newpolitano. E il videoclip, in questo caso più che determinante?
«Girato a Genova, Boccadasse, vi divertirete: uscirà lunedì prossimo».


Com'è andato l'incontro con la Zilli?
«Da tempo volevamo fare qualcosa insieme, nelle notti salentine abbiamo spesso diviso il palco, lei la donna del reggae, io l'uomo dell'hip hop.
«Non sono una señorita» lo potevi far cantare anche alla tua amica Bertè.
«Speriamo di ritrovarci a The voice senior. Ci ho pensato, ma voglio immaginare per lei, con lei, una cosa più rock. Questa è perfetta per Nina, ci sta tutta».


Il brano porta la firma di Rocco Hunt e Federica Abate.
«Con Rocchino siamo amici da sempre, io sono stato uno dei primi a credere in lui, che oggi è diventato anche uno sfornahit per altri. Per me ancora non lo aveva mai fatto, ma ha rimediato alla grande. Io ho messo un po' le mani dentro il bridge, la Zilli pure, ma rimane la prima volta in cui ho inciso un brano non mio».


«Señorita» è anche una reazione alla clausura forzata di questo anno e mezzo?
«Bisognerebbe chiederlo a Rocchino, ma credo di sì».


Tu come hai passato questo periodo di riposo forzato?
«Per me è stato un periodo di creatività estrema. Ho 60 canzoni e tre album pronti, ho due libri scritti, ho due programmi televisivi che aspettano soli di trovare la rete che vuole mandarli in onda».


Clementino sempre più showman a tutto tondo.
«Il rap, il freestyle, l'arte del flow è la mia vita, la mia passione, ma mi piace muovermi nello showbusiness a tutto campo: fare cinema, teatro, televisione... È una malattia che porto nel sangue».


E quest'estate? Succederà altro?
«Porterò in giro - anche dal vivo - questo brano con la mia señorita che non è una señorita, una con tutte stelle nella vita, una per cui la guerra non è mai finita. Inizio giocando in casa, dal belvedere di San Leucio, ci ha suonato persino zio Pino Daniele. Appuntamento l'8 luglio, poi verranno le altre date. La norma anti-pandemia obbligano il pubblico a stare seduto, io lo farò alzare, a distanza si intende, almeno per questo nuovo brano: non lo si può ascoltare seduto, è fatto apposta per ritrovare il senso della festa, del piacere di stare insieme, di fare serata».


È appena uscito anche un altro tuo «feat».
«Ho collaborato a Ipnosi di Saint. Lui è un rapper romano fortissimo, con una forte credibilità di strada conquistata in collaborazioni con Achille Lauro, Nayt, Gemitaiz, poi si era fermato, ora è tornato per restare. Ha talento, stile, cose da dire, non a caso appena ci siamo stretti la mano presentandoci abbiamo trovato l'intesa. Il pezzo è nato in cinque minuti».


Nelle prossime settimane arriveranno diversi altri pretendenti al titolo di tormentone estivo del 2021. Come ti prepari alla tenzone?


«Lo slogan ce l'ho: andate e ballatene tutti».

 

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Il Mattino