Ennio Morricone è morto nella notte in una clinica romana. Aveva 91 anni e la rottura del femore, già compromesso da una caduta avvenuta tre anni fa, gli è...
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Nato a Roma il 19 novembre 1928 e sposato dal 1956 con la signora Maria che gli ha dato quattro figli, Morricone ha incarnato una figura unica nel panorama della cultura internazionale: compositore di musica assoluta, cresciuto alla scuola di Nuova Consonanza con Goffredo Petrassi, arrangiatore, direttore d’orchestra, accademico effettivo di Santa Cecilia, diventò famoso grazie al western all'italiana e alla collaborazione con registi come Sergio Leone (per il quale musicò la Trilogia del Dollaro) Duccio Tessari, Sergio Corbucci. Tra i film memorabili di cui Morricone scrisse le musiche figurano ”Una pistola per Ringo”, ”La resa dei conti”, ”C'era una volta il West”, ”Il grande silenzio”, ”Il mercenario”, ”Giù la testa”, ”Il mio nome è Nessuno”. Ma anche ”Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, Oscar 1971, e ”Mission”.
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Ennio Morricone morto nella notte a Roma: aveva 91 anni, si era rotto il femore
Le note di Ennio Morricone risuonano (con la chitarra elettrica) sulla Piazza Navona deserta
In America collaborò con John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone, Quentin Tarantino.
Era molto fiero di aver fatto parte, dal 1964, del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza fondato da Franco Evangelisti e consacrato alla musica d'avanguardia e di improvvisazione libera. «Non c’è solo il cinema, nella mia vita», amava ricordare e programmava di comporre nuovi pezzi di musica assoluta. Romano innamorato della sua città, Morricone ha abitato per anni in una grande casa all’Ara Coeli in cui sono nate tutte le sue musiche. Da qualche stagione si era trasferito all’Eur, in viale dell’Umanesimo: dal suo attico luminoso, dove nel 2018 lo raggiunse Carlo Verdone per animare con lui, per contro del Messaggero, una magnifica conversazione sul futuro della Capitale, si vedeva una Roma diversa, postmoderna e altrettanto suggestiva di quella del centro storico che nnio aveva ammirato per tutta la vita. Morricone ha lavorato fino all’ultimo e il suo ultimo impegno sono state le musiche del film ”The Canterville Ghost” del regista inglese Kim Burdon. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino