Federica Sciarelli querelata dalla Lega, la replica a Chi l'ha Visto: «Non sono stanca, attaccate me». La conduttrice ha approfittato della puntata di questa...
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«La redazione è fantastica e io non posso che ringraziarla. Se volete attaccare qualcuno attaccate me che non sono stanca». Il deputato che ha annunciato in Vigilanza Rai una interrogazione, un esposto ad Agcom e una querela nei confronti di Federica Sciarelli è Massimiliano Capitanio. Un gesto seguito allo spazio concesso alla lettera di una telespettatice preoccupata per la gestione dell'emergenza coronavirus in Lombardia.
«Tra i tanti esposti alla sua attenzione – aveva detto il parlamentare - ce n'è uno in arrivo su cui chiederemmo un suo intervento urgente e perentorio e cioè il fatto gravissimo che si è verificato ieri sera durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, dove assolutamente fuori contesto e fuori dal mandato editoriale, la conduttrice Federica Sciarelli e anche la redazione hanno diffamato la Regione Lombardia, leggendo una mail di una qualunque ascoltatrice, condita di falsità e di iperboli assolutamente inaccettabili in questo momento gravissimo e delicato per la nostra democrazia e tenuta sociale, ha diffamato il partito della Lega attribuendo un reato gravissimo, ovvero l’invito ad impiccare Silvia Romano, ad un esponente della Lega, quando questo cittadino – tiene a precisare l’esponente del Carroccio - non è assolutamente un tesserato della Lega».
Capitanio aveva già parlato di «una delle pagine più buie, vergognose e deontologicamente scorrette nella storia del giornalismo. Alludere al ‘genocidio sanitario’ perpetrato dalla Regione Lombardia in base a una mail diffamatoria e oggettivamente piena di falsità è indegno della tv di Stato e della professione giornalistica...» «Se redazione e conduttrice, fuori contesto, hanno deciso di diffamare e attaccare la Lombardia e Lega nel tentativo di farci sparire, sappiano che non tollereremo questo squadrismo mediatico... Alle denunce che, spero, arriveranno dalla Regione, si uniranno i nostri esposti all’Agcom e l’intervento in Vigilanza Rai per pretendere il diritto di replica, verificare la veridicità delle mail e chiedere il riscontro giornalistico sul nome del presunto esponente leghista», le parole di Capitanio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino