Nomadland, il Leone (finalmente) è donna. È una vittoria storica quella ottenuta dal film di Chloé Zhao, primo Leone d’oro vinto da una regista in dieci...
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Festival di Venezia, chi è la vincitrice del Leone d'Oro Chloé Zao
Nata a Pechino ma attratta fin da giovane della cultura occidentale (la Marvel l’ha già arruolata per dirigere il prossimo film sui supereroi Eterni), Zhao ha portato a Venezia la storia di una ex insegnante costretta dalla crisi economica a vivere a bordo di un camper, costantemente in viaggio attraverso l’America in cerca di un lavoro stagionale. Una vicenda ispirata al libro reportage della giornalista Jessica Bruder e interpretata da un’impeccabile Frances McDormand, che produce il film, recita e consegna una performance da Oscar, ma a Venezia manca la Coppa Volpi andata a Vanessa Kirby, la Margaret di The Crown, per Pieces of a Woman. E nell’anno in cui i titoli italiani nel concorso principale tornano a mani vuote - nonostante l’ottima accoglienza ricevuta da Miss Marx di Susanna Nicchiarelli e Notturno di Francesco Rosi - a spuntarla, ribadendo una consacrazione già ampiamente incassata, è Pierfrancesco Favino, Coppa Volpi per l’autobiografico Padrenostro di Claudio Noce ispirato alla storia del padre, il vicequestore Alfonso Noce, ferito in un attentato nel 1976.“È la più grande e bella sorpresa della mia vita - ha detto Favino - Voglio condividere il premio con Claudio Noce, che si è fidato prima dell’uomo che dell’attore, consegnandomi la storia dei suoi affetti più cari”. Premio speciale della giuria al regista russo Andrej Konchalovsky con Cari Compagni, miglior regia a Wife of a spy di Kiyoshi Kurosawa, mentre l’utopia violenta di Michel Franco in Nuevo Ordenincassa il prestigioso gran premio della giuria e l’indiano The Disciple di Chaitanya Tamhane si aggiudica la migliore sceneggiatura. Soddisfazione per l’Italia nella sezione Orizzonti, vinta dall’iraniano Ahmad Bahrami con The Westland, dove Pietro Castellitto, autore e interprete de I Predatori, vince per la miglior sceneggiatura: “Solo gli infami e i traditori sono bravi nei ringraziamenti - ha detto, evidentemente emozionato - ringrazio i produttori, la giuria, la mia famiglia che mi ha insegnato a essere sincero con me stesso e ringrazio anche il più grande attore al mondo, Giorgio Montini.
Ecco tutti i premi:
MOSTRA VENEZIA: A 'NOMADLAND' DI CHLOÈ ZHAO IL LEONE D'ORO. La prima donna dopo 10 anni
LEONE D'ARGENTO - Gran Premio della Giuria a: NUEVO ORDEN (NEW ORDER) di Michel Franco (Messico, Francia) alla 77/ma Mostra di Venezia
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile: a Vanessa Kirby per PIECES OF A WOMAN
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Pierfrancesco Favino nel film PADRENOSTRO di Claudio Noce (Italia) a Venezia 77.
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Chaitanya Tamhane per il film THE DISCIPLE (India) a Venezia 77 da lui stesso diretto.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
DOROGIE TOVARISCHI! (DEAR COMRADES!) di Andrei Konchalovsky
(Russia) a Venezia 77.
Il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: DASHTE KHAMOUSH (THE WASTELAND) di Ahmad Bahrami (Iran) a Venezia 77.
LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a: LISTEN di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Pietro Castellitto per il film I PREDATORI (Italia) a Venezia 77 da lui stesso diretto.
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Il Mattino