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Via i materassi (almeno per il momento) ma non le pentole. Quelle servono ancora a Giorgio Mastrota, il re delle telepromozioni, che dalla sua casa di Bormio è pronto a entrare nelle case degli italiani con le sue ricette, con quelle di Casa Mastrota, in onda su Food Network, canale 33. Un programma che racconta la sua passione per la cucina e l’amore per la sua famiglia.
I figli
Da Milano a Bormio con tutta la sua famiglia allargata. «I miei figli più piccoli sono Matilde, 11 anni, e Leo, 6. Li ho avuti con Flo, mia moglie. Poi c’è Federico (lui vive a Milano «e ci sta bene»), 23 anni: sua mamma è Carolina. Natalia Junior è la più grande: fa sci alpinismo, ha 29 anni, ha due bambini,Marlo di 6 (comemiofiglio Leo) e Sasha che ne ha 3. La mamma è Natalia Estrada, come tutti sanno».
Il nuovo programma
Al quotidiano Libero racconta anche come è nata questa sua passione: «Io cucino, in stile Benedetta Parodi a casa, ma mi sono reso conto che se siamo in due o tremi diverto di più.
Le televendite
Ora Giorgio si può permettere di dire dei no. Si può godere la vita e i suoi figli. «Senza alcuna spocchia, ammetto che ho detto “no” ad alcuni reality: ho un lavoro dignitoso, non ho bisogno di chiudermi due mesi in una casa o andare su un’isola. Diventerei matto. Ovvio, non mi hanno mai proposto di condurre l’Eredità. Li ci penserei. Comunque spero di poter continuare a dire “no”». A Libero racconta di fare ancora le televendite dei materassi. Lo fa senza vergognarsi, anzi «Ne vado fiero. Sono la mia zona di confort. Il core business. Casa Mastrota spero vada bene, se mi chiamano per una nuova stagione ci sono. Ma i materassi sono la mia certezza».
La politica
Mai proposto di fare politica? A sorpresa dice di sì: «Lo fanno ultimamente, ma non sarebbe il mio mestiere. Ho fatto Scienze Politiche, amo i saggi, sul comodini ho Luciano Canfora, Parole di giorni lontani, La Russia di Putin. Ho le mie idee, che vorrei rimanessero mie, ne parlo solo tra amici. Sono di origine calabrese, ogni tanto torno a Civita, comunità che cinquecento anni fa aveva origini albanesi. Mi chiedono: “Quando vieni a fare il sindaco”, perché sono un personaggio famoso. Ma a ognuno il suo mestiere. Preferisco le televendite».
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