«E continuo”» è il titolo del secondo singolo tratto dall'’album "“Misteriosamente"” di Enzo Gragnaniello uscito a fine maggio - dopo il brano omonimo cantato in...
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Il brano, commenta il cantautore, “è un canto all’'amore, dove parole e musica si mescolano in un mondo etereo, visionario, come se tutto fosse dettato da un sogno”. Gragnaniello, miscelando la sua musica suggestiva con la sua voce profonda, ruvida e dolce insieme, riesce a creare un’atmosfera magica accompagnandoci in un viaggio immaginario il cui significato ultimo è lo stupore che si prova ogni giorno verso la vita.
L’'idea di girare il videoclip nasce da un incontro con il regista una sera a tavola nei Quartieri Spagnoli, dove Gragnaniello abita. Per trasporre in immagini l’emozione che trasmette il brano è stato scelto un luogo dove il tempo si è fermato. In questo modo le note e le parole di Enzo sembrano volerci invitare a fermarci, per riflettere, nel silenzio, per ritrovare “quella stella che nel cielo non c'’è”, per saltare, anche solo per un attimo, in un mondo visionario dove tutto è dettato dal sogno.
Questo luogo è Roscigno Vecchia, un borgo dimenticato nel parco del Cilento, disabitato dal 1920, dove vive soltanto l'’anziano personaggio del videoclip, ancorato alla sua casa e ai suoi ricordi. E ritrova lì un po’ di pace “quella faccia segnata dal tempo”, così come segnato dal tempo è tutto ciò che circonda il cantautore nel videoclip: gli oggetti, le case, i sentieri…. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino