A pochi giorni dalla squalifica per bestemmia, Marco Predolin torna a parlare del Grande Fratello Vip attraverso il suo account Instagram. Poche ore fa ha postato un video in cui...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Innanzitutto ha tenuto a sottolineare, così come aveva fatto durante la diretta di lunedì sera con Ilary Blasi, la sua assoluta buona fede e ignoranza che gli è costato il posto all'interno della casa: "Non sapevo che mannaggia fosse una bestemmia. Lungi da me voler offendere le Madonne, i santi, i Buddha, gli Allah e tutti gli dei di questo mondo".
SUll'accusa di omofobia Predolin ha tenuto a sottolineare :"Volevo salutare tutti i gay d’Italia intelligenti e parlare con loro per spiegare la mia posizione, che non è omofoba. E’ stato tutto travisato. Non posso dire niente invece a quelli frustati, a quelli che vivono male questa loro condizione. Chi ha capito che davvero volessi bruciare Malgioglio come Giovanna d’Arco ha fatto una strumentalizzazione”. E qui arriva la frecciatina: “ Tutti giorni si attaccano delle categorie, per esempio le barzellette sui carabinieri, eppure nessuno si è mai offeso. Quanto però si parla di gay bisogna sempre stare attenti a non offendere la categoria . E allora attenzione: ci sono i gay intelligenti e ci sono i gay coglioni. Ma così come ci sono gli etero intelligenti e gli etero coglioni. Diamoci tutti una bella calmata”.
Poi ha proseguito :"Volevo farvi sapere che sono tranquillo, sereno, pulito, e presto mi rivedrete in televisione. Non sono incazzato. Io ho sbagliato e loro hanno applicato un regolamento previsto nel contratto. Mi vedrete in tv sia sabato che domenica ( probabilmente sarà ospite a Verissimo e da Barbara D'Urso n.d.r.). Piano piano mi riprenderò tutto quello che mi è stato tolto involontariamente dai co**i e dai frustrati che si nascondono dietro un computer. Non devo fare marcia indietro, ma se ho offeso qualcuno, continuo a scusarmi, non facciamola diventare una guerra com’è diventata la politica". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino