NAPOLI - Grande successo per la quattro giorni dedicata alla musica popolare nel Real Bosco di Capodimonte. Muniti di castagnette, tammorre, putipù e altri strumenti, tanti...
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Per la prima volta il bosco ha aperto la sua «porta di mezzo» per accogliere appassionati di musica dando vita a giornate dal meraviglioso connubio tra arte, storia, natura, tradizione e divertimento. Concerti, stage di danza, incontri culturali hanno caratterizzato un ricco cartellone che ha visto tra i protagonisti i «maestri» della cultura popolare. Sul palco si sono alternati ‘O Lione e paranza, Mimmo Maglionico, Orchestra Tammorre e putipù, Marcello Colasurdo, I Cantori di Carpino, Mimmo Cavallaro mentra tra le ballerine che hanno insegnato passi di danza popolare Maristella Martella, Alessandra Mariano e Mimmo Morello, Raffaella Vacca, Maria Grazia Altieri.
«Capodimonte è una Reggia e non c'è un Re se non c'è un popolo. La nostra politica è sempre stata basata sull’apertura a tutte le forme artistiche, soprattutto per ricordare che il senso dell’arte è sempre stato quello dell’esigenza e della libertà» ha sottolineato il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger.
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Il Mattino