Nelle sale cinematografiche approderà il prossimo 5 dicembre, ma i fan della serie “Gomorra”, nonché di uno dei suoi personaggi principali, quel Ciro Di...
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Il film inizia il 23 novembre 1980, la sera in cui la Campania è sconvolta da un terribile terremoto. Ciro ha appena 21 giorni e viene salvato, rimasto miracolosamente illeso, dalle macerie del suo palazzo. Unico sopravvissuto della sua famiglia, ecco il motivo del suo soprannome, cresce in una Napoli allo sbando, dove la camorra è sempre più padrona della città e recluta giovani e giovanissimi da impiegare nel nuovo business della droga. Così ritroviamo Ciro a 11 anni, interpretato da Giuseppe Aiello, che vive di espedienti ed è facile preda delle tentazioni della malavita. Comincia da qui la sua carriera criminale, che lo porterà a essere uno dei protagonisti della faida tra i clan che nell’area nord si contenderanno il controllo del territorio.
Più che uno spin off della serie, “L’Immortale” viene presentato dai produttori e dallo stesso regista, che ha curato anche la sceneggiatura insieme a Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Francesco Ghiaccio, la stessa squadra che ha lavorato alla saga di “Gomorra”, come un ponte tra la quarta e la quinta stagione: «L’Immortale non sarà solo un film ma anche un nuovo capitolo, totalmente integrato, di Gomorra, la serie originale Sky prodotta da Cattleya – si legge sul sito della pay tv –. Per la prima volta in assoluto nella storia della serialità, un progetto crossmediale propone un film come segmento nel racconto tra due stagioni di una serie». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino