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A pochi mesi di distanza dall’uscita di “Mi manchi negli occhi”, torna Tricarico con un nuovo singolo, “La Bella Estate”, la cui uscita è prevista per venerdì 23 aprile per Artist First. Il singolo è frutto della ormai duratura collaborazione nella scrittura con Jennà Romano dei Letti Sfatti.
"La bella estate" è un brano in cui Tricarico con grande ironia racconta di come la protagonista della sua “bella estate” sia stata una donna molto speciale, non un amante, non un amore romantico, bensì sua nonna, scelta al posto di molte altre avvenenti figure femminili.
Continua la proficua collaborazione con Tricarico: come è nata e cosa vi unisce?
Con Francesco ci siamo conosciuti e ci siamo subito riproposti di riuscire a fare qualcosa insieme, già in occasione di un Premio Ciampi al Teatro Goldoni di Livorno. Da lì, poi, abbiamo cominciato a scrivere brani insieme come La mela o Una cantante di musica leggera cantata da Tricarico ed Arisa e fortemente voluto da Arisa anche nel suo album The best of Arisa come unico inedito, fino ad arrivare ad Abbracciami Fortissimo e A Milano non c'è il mare, quest'ultima cantata da Tricarico e Francesco De Gregori ma in realtà nata a Grumo Nevano, scritta da me e da Tricarico.
Si parla di donne nella canzone, tante. Ma poi “vince” su tutte la nonna: un ritorno alla famiglia, vera riscoperta in questo periodo così buio?
Ci piaceva l'idea della vacanza con la nonna per evitare un innamoramento con una donna. C'è sempre una donna, anche quando ne hai tante, che ti fa innamorare allora o eviti o lasci che la vita cambi.
Una canzone che sa di estate e libertà, di ritorno alla vita. Come è la vostra vita (di musicisti) in tempo di Covid19?
Siamo topi di cantina. La musica allevia quotidianamente la ormai remota possibilità di suonare davanti allla gente. Io personalmente ne ho approfittato per relizzare vari progetti in studio come la scrittura di ben cinque brani per il disco di Tricarico ma anche la produzione del disco di Patrizio Trampetti in uscita il 5 Maggio che mi vede in veste di autore e arrangiatore dell'intero disco. Inoltre, ho lavorato a dei progetti come Precarious con i Letti Sfatti collaborando per la parte video con Acd produzioni per la regia di Lorenzo Cammisa.
Come ripartono i Letti Sfatti, guardando alle riaperture che finalmente arrivano?
Tutto ciò che ho realizzato negli anni coi Letti Sfatti è stato sempre il risultato di scelte e di idee mai facili da concretizzare; diciamo che è sempre stata una sfida. Penso di voler lavorare molto a produzioni che vadano aldilà dell'orami ristretto concetto di fare un singolo con un clip ogni tre mesi per poi realizzare un cd. Immagino, invece, un lavoro che veda insieme più forme d'arte, cosa che inseguo da sempre ma che ora voglio realizzare a 360 gradi.
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Il Mattino