Cesco: «Arrendersi mai», la canzone sul Covid da un letto d'ospedale

Si può riporre la speranza in un cassetto, come fionda dismessa dall'infanzia, quando il tempo non lusinga più con distese indefinite di anni e giorni. Difficile...

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Si può riporre la speranza in un cassetto, come fionda dismessa dall'infanzia, quando il tempo non lusinga più con distese indefinite di anni e giorni. Difficile da accettare se si è nel mezzo del cammin della propria vita, a soli trentacinque anni. E' la storia di Francesco De Falco, Cesco per gli amici e per i musicisti. Il male che lo ha inseguito per due anni, un linfoma, ha fatto perdere le tracce sonore, smarrito la musica e i sogni nei ritagli di giornate in cui la visione del mondo era uno sguardo al soffitto, già molto prima del Covid. Una male che sembrava essersi arrestato finché non ha ripreso il controllo della paura. Una nuova macchia e i sospetti che porta con sé, è riapparsa proprio durante la quarantena. Così questa volta la reclusione forzata è apparsa ben poca cosa rispetto al resto e ha ripreso vigore l'ispirazione e la musica.





Nasce tutta d'un fiato “Non ti arrendere mai”, un nuovo singolo di Cesco con cui unisce in un abbraccio virtuale i cari, amici e conoscenti da tutto il mondo, che non vede da oltre due anni, spargendo su fogli il testo di una canzone nata dall' esigenza di farsi sentire vicino da chi è lontano e lotta. Un messaggio di forza e speranza dedicato a chi sta affrontando l’emergenza in prima linea e alla solitudine di chi è rimasto in ospedale lontano dai propri affetti, condizione che lo stesso autore ha vissuto a causa della recente malattia. Un progetto realizzato dal proprio letto d'ospedale.
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Il Mattino