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«Non parlarne è un suicidio». Questa la scritta apparsa sul palco dell'Ariston durante l'esibizione del gruppo La Sad. Mentre cantavano il loro brano "Autodistruttivo", tre persone sono comparse alle loro spalle con i mano tre cartelli.
La Sad, chi è il gruppo punk che arriva all'Ariston: polemiche, età e vita privata
I cartelli
La Sad porta sul palco nella sua prima esibizione al Festival di Sanremo 2024 un tema sociale importantissimo, quello del suicidio tra i giovanissimi.
«A volte sembra tutto buio. A volte sembra che nulla vada per il verso giusto. A volte ci si sente sbagliati per questo mondo, ma è fondamentale chiedere aiuto. L'ascolto e il sostegno psicologico sono gli elementi essenziali da cui partire per affrontare un disagio, ma anche l'arte e la musica possono fare tanto: sono linguaggi attraverso i quali spesso è più facile superare il proprio dolore, soprattutto per i più giovani», spiegano.
La Sad nasce nel 2020, quando nelle vite di Theø, Plant e Fiks c'era il buio a fare da padrone. Hanno convissuto in un monolocale - il Sad Castle - e tra quelle quattro mura hanno trasformato il dolore e la tristezza che li accomunava in un'occasione di crescita. La speranza è che tutti trovino il loro sguardo aperto verso il futuro. #nonparlarneè1suicidio. Telefono Amico Italia riceve oltre 100mila richieste di aiuto ogni anno e, dal 1967 quasi 600 volontari mettono a disposizione il proprio tempo offrendo ascolto, in maniera gratuita, a chiunque provi solitudine, angoscia, tristezza, sconforto, rabbia, disagio e senta il bisogno di condividere queste emozioni o pensieri.
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