Luca Argentero, il Grande Fratello e la versione Vip: «Ragazzi presi dalla strada, c’entra poco con ciò che eravamo»

Luca Argentero e Cristina Marino (Instagram)
«Mi sono divertito molto, poi tutto è nato da lì», il futuro papà Luca Argentero ricorda i tempi in cui ha preso parte alla terza edizione del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Mi sono divertito molto, poi tutto è nato da lì», il futuro papà Luca Argentero ricorda i tempi in cui ha preso parte alla terza edizione del Grande Fratello, allora condotta da Barbara D’Urso, dove si è classificato terzo e ha avuto una relazione con la coinquilina Marianella Bargilli e da un giudizio Grande Fratello Vip.




Dalla sua uscita dalla casa ha capito che voleva comunque lavorare all’interno del mondo dello spettacolo e il ricordo è più che positivo («Mi sono divertito molto, poi tutto è nato da lì – ha fatto sapere in un’intervista a “Oggi” - Mi hanno preso per Carabinieri e dopo una settimana sul set ho detto a me stesso: Se questo dovrà essere quello di cui vivrò, sono un uomo felice perché mi piace un sacco») e assicura che non c’è nessun copione precostituito: «Copione scritto dagli autori? Macchè! Nessuno è in grado di recitare per tre mesi, figurarsi dei ragazzini».



L’edizione vip è molto differente: «Lo ammetto, non ho grande familiarità. Però noi eravamo ragazzi presi dalla strada, molto diversi uno dall’altro e senza agenti. Cazzeggiavamo come avremmo fatto fuori da lì. Oggi già la definizione Vip indica persone abituate allo telecamere e quindi tutto diventa spettacolo. Rispettabile, ma che c’entra poco con ciò che eravamo».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino