LAGONEGRO - Portato a braccio da amici e parenti, il feretro del cantante Mango, stroncato domenica scorsa da un infarto mentre di esibiva al Pala Ercole di Policoro, è stato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A Lagonegro oggi è stato proclamato il lutto cittadino, mentre nel pomeriggio, alle 15:30, saranno celebrati nella chiesa di San Giuseppe anche i funerali del fratello del cantautore, Giovanni. L'uomo, 75enne muratore in pensione, è morto ieri mattina per un malore improvviso mentre andava a dare l'ultimo saluto al fratello. Anche gli altri due fratelli di Mango, Michele e Armando sono stati colti da malore alla notizia della morte di Giovanni probabilmente per lo shock. Entrambi sono stati ricoverati al Pronto soccorso, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Tweet riguardo #mango
MOGOL: "NON L'HANNO CONSIDERATO PER LE SUE CAPACITÀ" Mango «non è stato considerato per quanto valesse. Adesso, dopo la sua morte, avrà sicuramente una valutazione più grande»: così, con evidente commozione, il maestro Mogol ricorda il cantante lucano a pochi minuti dall'inizio dei funerali nella Chiesa Madre di Lagonegro (Potenza) dove si sono radunate già centinaia di persone. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Mogol ha ricordato che Mango «era un artista generoso. Aveva una gentilezza d'animo e una sensibilità eccezionale, come ha potuto vedere tutta l'Italia quando si è sentito male sul palco. Era un lucano Doc, un artista diverso con una unicità particolare non rintracciabile anche in altri grandi artisti. La nostra canzone migliore? Sicuramente - ha risposto - 'Mediterraneo', una canzona epica che è andata al di là delle mie capacità».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino