«È molto grave quello che è accaduto durante la trasmissione “Strada Facendo” in onda su Isoradio e condotta da Maurizio Costanzo con Carlotta...
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«Voglio ricordare - puntualizza Laganà - che il codice etico, esteso anche ai collaboratori, all'art. 9 relativo ai rapporti con gli utenti ricorda che occorre 'improntare la programmazione, nel rispetto della dignità della persona, ai criteri di decoro, buon gusto, assenza di volgarità, assenza di violenza fine a se stessa, assicurando una rappresentazione moderna del ruolo della donna nella società e rispettando le limitazioni di orario previste a tutela dei minorì. Dopo i comunicati Usigrai-Fnsi e Uilcom, che correttamente stigmatizzavano il comportamento adottato, è arrivata dal dottor Costanzo, in risposta anche una critica alla qualità tecnica della ripresa audio della trasmissione. Ho seguito tutti gli accadimenti e sono stato contattato dal dottor Costanzo che si è dichiarato molto dispiaciuto e mortificato per le parole usate nei confronti dell'ascoltatore e dei colleghi della Radiofonia».
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«Ho evidenziato che eventuali problemi tecnici, di solito, vengono risolti in brevissimo tempo proprio grazie alla professionalità delle colleghe e colleghi, indiscussi professionisti della radiofonia - osserva Laganà - Il dottor Costanzo - ribadisce Laganà - mi ha garantito che martedì prossimo, durante la trasmissione, produrrà pubbliche scuse rivolte alle ascoltatrici e ascoltatori, nonché ai tecnici Rai ai quali consegnerà massima fiducia e stima per il grande lavoro che stanno svolgendo». «In tempi e in un'azienda in cui non chiede mai scusa nessuno - fa notare il consigliere - dove non si prendono mai le proprie responsabilità, debbo riconoscere a Maurizio Costanzo l'umiltà di antiche e nobili parole di scuse.
Il Mattino