Michele Bravi: «Sto con un ragazzo da 2 anni, sogniamo un figlio ma nel mio caso è complicato. Maria De Filippi? Ecco cosa mi dice sempre»

Il cantante ha rilasciato una recente intervista in cui si racconta a 360 gradi tra amore e carriera

Michele Bravi è molto sereno in questo momento, sta vivendo un periodo della sua vita davvero felice. Proprio domani, venerdì 12 aprile, uscirà il suo nuovo...

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Michele Bravi è molto sereno in questo momento, sta vivendo un periodo della sua vita davvero felice. Proprio domani, venerdì 12 aprile, uscirà il suo nuovo album intitolato “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”, nel quale duetta anche con Carla Bruni nel brano “Malumore Francese”. Non solo l'amore però perché anche l'amore procede a gonfie vele: il cantante e giudice di Amici, infatti, ha una relazione con un uomo più grande di lui ormai da due anni e non ha più intenzione di nascondere le emozioni belle che prova. In una recente intervista rilasciata al settimanale Oggi, Michele si è raccontato a 360 gradi e ha anche parlato del rapporto con Maria De Filippi: «Le devo tutto, mi ha dato fiducia. Quando parto con le mie paranoie assurde lei mi stoppa: Meno ansia, mi dice. Così, secca».

Michele Bravi e l'amore

Nella sua intervista rilasciata a Oggi, Michele Bravi ha parlato della sua storia d'amore con il compagno, del quale però non si conosce nulla: «Sto con un ragazzo da due anni, è un po' più grande di me. Una storia bella, finalmente. Un tempo mi facevo prendere da relazioni tossiche, fusionali. Credevo fosse colpa degli altri, ma il problema ero io. Ho capito che l'amore va coltivato con cura, come le camelie. Che se il mio uomo mi dicesse addio dovrei essere pronto a lasciarlo andare. Mi piacerebbe avere un figlio ma, per ora, è un'idea  ancora sfumata. Nel mio caso è complicato, significherebbe ricorrere all’adozione, alla maternità surrogata. Fino a poco tempo fa neanche mi passava per la mente, oggi è una domanda che mi faccio. E mi piace».

Michele Bravi e la depressione

Michele Bravi a Oggi ha anche parlato della crisi che ha avuto dopo il suo ultimo album uscito tre anni fa: «Ho avuto un blocco, m'inventavo mille scuse. Finché ho letto un libro, “La via dell’artista”. 12 settimane di esercizi creativi, il primo: calarsi in un lavoro mai svolto. Ho scelto il sarto, giravo col metro in mano e prendevo le misure a chiunque. Ho provato pure la settimana da asceta, testimonio che stare in ginocchio sui ceci fa un male cane. Ma ha funzionato: ho scritto tutto in un mese e mezzo». 

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Il Mattino