La faida di camorra che una decina d’anni fa insanguinò Secondigliano, Scampia e la periferia settentrionale di Napoli arriva nei cinema italiani, dall’11 febbraio con...
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Nel cast corale, accanto ai due protagonisti Francesco Scianna e Valentina Lodovini, cioè il boss Marcello Cavani detto Alèndelòn (che il giovane Daniele Boccarusso interpreta da ragazzo) e sua moglie Rosaria, spiccano gli ottimi Gianfranco Gallo e Salvatore Striano, schierati sui lati contrapposti di una faida di camorra che, traendo ispirazione dal libro omonimo del pm della Direzione distrettuale antimafia partenopea Luigi Alberto Cannavale e del giornalista Giacomo Sensini, si rifà (cambiando i nomi dei personaggi) a quella che, tra ottobre 2004 e settembre 2005, vide coinvolti il clan del boss Paolo Di Lauro (detto Ciruzzo ‘o milionario) e i cosiddetti scissionisti, provocando oltre 70 morti.
“La lavorazione – spiega il regista Alessandro Piva – è stata lunga e travagliata, anche perché abbiamo dovuto ricostruire varie epoche della città, lungo un arco cronologico compreso tra il 1978 e il 2007, con un impegno notevole da parte degli scenografi, dei costumisti e dei truccatori, molto bravi nell’invecchiare i personaggi man mano che facevamo trascorrere il tempo. Il mio – conclude Piva – è soprattutto un film di attori, dai quali ho ottenuto il massimo in termini di coinvolgimento e disponibilità”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino