Musica contro la xenofobia: un violino di Auschwitz al concerto dell'Epifania

Una melodia contro il razzismo e ogni tipo di rigurgito xenofobo. E’ il messaggio che sarà trasmesso tramite la musica degli artisti protagonisti della 24esima...

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Una melodia contro il razzismo e ogni tipo di rigurgito xenofobo. E’ il messaggio che sarà trasmesso tramite la musica degli artisti protagonisti della 24esima edizione del «Concerto dell’Epifania», il tradizionale appuntamento musicale in programma venerdì 4 gennaio alle ore 20.30 45 al Teatro Mediterraneo della Mostra d’OItremare di Napoli, per essere poi trasmesso domenica 6 gennaio alle ore 9.35 su Rai Uno.

 
«Protagonista d’eccezione», quest’anno, un violino che fece parte di uno dei molteplici gruppi musicali del campo di concentramento di Birkenau ad Auschwitz, simbolo di un’edizione ispirata al messaggio inviato da Papa Francesco in occasione della 52esima Giornata mondiale della pace. Sarà la violinista Alessandra Sonia Romano a far vibrare le corde dello strumento proveniente dal Museo Civico di Cremona e messo a disposizione dalla sensibilità di Carlo Alberto Cerutti, che la giovane Eva Maria Levi il 6 dicembre 1943 portò via con sé nel suo viaggio senza ritorno dal binario 21 della Stazione centrale di Milano al campo di concentramento e recuperato dal fratello Enzo che fu fra i 5 sopravvissuti, su 243 deportati del suo convoglio.

«L’edizione di quest’anno è dedicata a un tema di grande interesse rispetto a quella che è una politica di promozione della pace - ha detto durante la presentazione Giuseppe Reale, presidente dell’Associazione Oltre il Chiostro onlus - abbiamo individuato in qeusta occasione la possibilità di far riecheggiare con questo violino non soltanto una melodia, ma anche la memoria viva dei disastri che le ideologie di razzismo e xebofobia hanno segnato nella storia recente».

ll Concerto dell’Epifania 2019 darà, dunque, ampio spazio a giovani artisti, tutti accomunati dalla capacità di utilizzare il proprio talento artistico come mezzo di riscatto e di affermazione. In questo senso, saranno emblematiche le presenze di Marco Carta, alle prese con un brano impegnato come quello da lui dedicato a sue vicende autobiografiche, di Tony Maiello, protagonista della prima edizione di X Factor e poi autore di successo del celebre brano reso famoso da Laura Pausini II coraggio di andare, di Maldestro, cantautore che si è affermato a livello nazionale partendo dai palazzoni di Scampia, di Giovanni Caccamo, che interpreterà un brano intenso e raffinato come Eterno, di Davinci, cantautore di talento che si è segnalato anche come attore tanto da far parte del cast della celebre serie TV di Gomorra sia nell’ultima trasmessa che in quella di prossima programmazione, di Anbeta Toromani, ballerina albanese approdata alla ribalta di Amici dopo aver studiato a Tirana e in Azerbaijan che danzerà insieme ad Alessandro Macario, di Lazero, scelta dal direttore artistico Claudio Baglioni per partecipare a Sanremo Giovani 2018, ed, infine, con Djarah KanJ, cantante di colore nata a Castelvolturno che contrasta xenofobia e razzismo con la potenza espressiva della sua voce afronapoletana.Proprio al tema del contrasto dei nuovi razzismi e dei rigurgiti di xenofobia verrà dedicata la partecipazione del più classico dei gruppi di musica popolare napoletana con La Compagnia di canto popolare, che interpreterà laTammurriata nera. 

Sul palco del teatro Mediterraneo sarà Antonella Ruggiero, che eseguirà un brano inedito dal titolo “Senza”, ad avere il compito di un ideale passaggio di consegne tra generazioni. 
La scaletta della serata si aprirà con un originale medley tratto dal fîlm Sister Act, che sarà eseguito dal Rita Ciccarelli e Flowing Gospel.  Altrettando suggestivo il momento affidato ad un coro composto da 40 bambini della scuola napoletana del 48esimo circolo didattico Madre Claudia Russo, le voci del 48, ed incentrato sull’interpretazione di Heal the world di Michael Jacson ,a sottolineare come la musica e l'educazione artistica siano una leva di promozione sociale. 
 
Novità della 24esima edizione del Concerto dell’Epifania è la partecipazione del maestro Adriano Pennino nelle vesti di arrangiatore e di direttore dell’Orchestra Partenopea di Santa Chiara. La conduzione dello spettacolo vedrà, invece, il ritorno di Veronica Maya, volto noto di Rai Uno. 
«Anche quest’anno crediamo di essere riusciti nell’impresa di proporre un cast artistico di grande spessore qualitativo e, soprattutto, coerente con il concetto di sinfonia popolare al centro della manifestazione» ha affermato Francesco Sorrentino, direttore artistico della kermesse. 
 

Il Concerto dell’Epifania 2019 è realizzato con il contributo della Regione Campania e del Comune di Napoli. La manifestazione è ideata e promossa dall'Associazione Oltre il Chiostro onlus, prodotta per la RAI dalla Melos lntemational di Dante Mariti in collaborazione con I’Associazione Musica dal mondo. 


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Il Mattino