Lo speciale dei Nastri d'Argento al documentario su Lucio Amelio

«Lucio Amelio» indaga lo spirito cangiante di Lucio attraverso interviste dirette e materiale d’archivio

Lo speciale dei Nastri d'Argento al documentario su Lucio Amelio
Il Premio Speciale Cultura dei Nastri d’Argento 2024 è stato assegnato al documentario «Lucio Amelio» diretto da Nicolangelo Gelormini e prodotto da...

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Il Premio Speciale Cultura dei Nastri d’Argento 2024 è stato assegnato al documentario «Lucio Amelio» diretto da Nicolangelo Gelormini e prodotto da Davide Azzolini per Dazzle Communication. 

Lucio Amelio ha rappresentato una figura fondamentale per la scena artistica internazionale: è stato lui che nel 1980 ha messo Andy Warhol – il maggior esponente della pop art americana – in contatto con l’artista tedesco Joseph Beuys; ed è stato lui che, solo pochi mesi dopo questo memorabile incontro, ha riunito i più  famosi artisti visivi del mondo a Napoli, colpita dalle conseguenze di un terribile terremoto. In quell’occasione, i più grandi nomi dell’arte mondiale hanno rappresentato la tragedia e dato il loro  apporto alla ricostruzione, creando il documento di un’epoca: la mostra “Terrae Motus”.

Amelio è stato il  deus-ex-machina e il genio: il mago che ha reso possibile l’impossibile. Questo documentario lo racconta. Attraverso le interviste dirette e il materiale d’archivio, «Lucio Amelio» indaga lo spirito cangiante di Lucio: da un lato l’anfitrione devoto agli artisti, il precursore di nuove tendenze, il propugnatore delle teorie e il centro del dibattito poetico; dall’altro il businessman e genio partenopeo che ha colto le occasioni e letto la realtà per conquistare il mondo con Napoli e far conquistare Napoli dal mondo. 

A raccontare questa storia sono gli amici e i familiari di Lucio, chi lo ha conosciuto e chi ha lavorato con lui. Ma anche i suoi studiosi, eredi e gli artisti e i galleristi che hanno fatto tesoro della sua esperienza e che, ancora oggi, ne ammirano l’incredibile lascito artistico. Tra gli altri: Anna Amelio, sua sorella a capo dell’imponente Archivio lasciato da Lucio, Mario Franco, amico e documentarista, Achille Bonito Oliva, Andrea Viliani, curatore della “personale” a lui dedicata al museo Madre di Napoli, Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee di Napoli e curatrice della mostra “Vesuvius” a Capodimonte, Nino Longobardi, artista scoperto e forgiato da Amelio, Tomas Arana, suo assistente nonché testimone diretto del fatidico incontro tra Beuys e Warhol. E ancora le voci di Angelo Curti, Francesco Di Bennardo, Fabio Donato, Ernesto Esposito, Renato Esposito, Giuliana Gargiulo, Tiziana Maffei, Peppe Morra, Lia Rumma, Toni Servillo, Ernesto Tatafiore. 

«Lucio Amelio» diretto e montato da Nicolangelo Gelormini è prodotto da Davide Azzolini, Dazzle Communication in collaborazione con Archivio Amelio Santamaria, con il contributo di Ministero della Cultura - DG Cinema e Regione Campania - Film Commission Regione Campania. 

La selezione ufficiale dei Nastri d’Argento 2024 è stata firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi. La premiazione è avvenuta a Roma al Cinema Barberini.

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Il Mattino