Netflix, «D4ri» da Ischia: la tv insegue i teenager

Netflix, «D4ri» da Ischia: la tv insegue i teenager
I primi amori, l'importanza dell'amicizia e la scoperta di se stessi, ma anche le prime cotte non corrisposte, i problemi derivanti dalla separazione dei genitori,...

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I primi amori, l'importanza dell'amicizia e la scoperta di se stessi, ma anche le prime cotte non corrisposte, i problemi derivanti dalla separazione dei genitori, l'ansia di diventare adulti, la scoperta della propria omosessualità e le prime mestruazioni: «Di4ri», diretta da Alessandro Celli e prodotta da Stand By Me, è la prima serie adolescenziale targata Netflix, con un cast di giovanissimi a interpretare gli otto protagonisti e Fortunato Cerlino (impegnato in Svizzera sul set di «The Palace» di Roman Polanski e dal 19 maggio al cinema con «American Night» di Alessio Della Valle) nel ruolo di Paolo Agresti, collaboratore scolastico, ovvero bidello, vicino agli studenti.

Il tutto ambientato a Marina Piccola, un paesino su un'isola italiana di fantasia, che le riprese sveleranno distintamente essere Ischia: l'isola non ha bisogno di cineturismo, ma, dopo le serie tv ambientate a Riccione e in costiera amalfitana è evidente che la serialità italiana ha invece bisogno di esterni marini che solletichino la voglia di viaggiare degli italiani. E la scelta di ambientare la storia su un'isola inventata non è casuale: simboleggia lo stato emotivo di ognuno dei ragazzi, che si sentono soli, ognuno troppo preso da se stesso per accorgersi degli altri intorno.

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«Quando ti trovi a lavorare con un gruppo di ragazzini più o meno agli esordi Ti senti investito di una responsabilità gigante», ammette il regista: «Ti domandi quanto dovrai essere paziente nei confronti degli attori e se avranno la maturità attoriale di affrontare determinate scene. Ma è andata bene e vedere questi ragazzi alle prese con la telecamera è stato emozionante». La serie in 15 episodi andrà in onda dal 18 maggio in Italia e dal 26 luglio all'estero. Colonna sonora di questa prima stagione «Isole», canta Tancredi from «Amici», anche ospite in due puntate, che nel giorno del lancio della fiction ha previsto un live sul suo profilo Tik Tok.

«Appena mi hanno proposto questo lavoro ho subito accettato», racconta Cerlino. «Perché è una serie intelligente, tocca dei temi importanti, che nel nostro Paese rappresentano ancora un tabù e non trovano ascolto negli adulti, e ne parla senza provocazioni, per risponde alle necessità dei giovani, spesso ignorate. Racconta di sessualità, ad esempio, e di omosessualità rispondendo a molte domande che dovrebbero avere sempre una risposta. Paolo, il mio personaggio, si trova dalla parte dei ragazzi, li aiuta, anche se ricopre un ruolo marginale: i protagonisti assoluti sono i giovani, che ho trovato professionali anche più degli adulti».

Ogni episodio vede protagonista uno dei ragazzi, che confessa allo spettatore, come se dialogasse con il suo diario segreto, i propri dolori, ansie e gioie: Pietro (nel ruolo Andrea Arru), Livia (Flavia Leone), Isabel (Sofia Nicolini), Daniele (Biagio Venditti), Monica (Federica Franzellitti), Giulio (Liam Nicolosi), Mirko (Pietro Sparvoli) e Arianna (Francesca La Cava) frequentano tutti la 2D ma l'imminente smantellamento della loro scuola li porterà a riconsiderare l'importanza dell'amicizia e della condivisione.
 

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Il Mattino