“A via d' 'o tiempo”, online il singolo dall'album di Ugo Gangheri per l'Africa

“A via d' 'o tiempo”, online il singolo dall'album di Ugo Gangheri per l'Africa
La musica come passione, ritmo, divertimento ma anche solidarietà. La pensa così Ugo Gangheri, cantante e chitarrista che da tempo vive la sua arte anche aiutando...

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La musica come passione, ritmo, divertimento ma anche solidarietà. La pensa così Ugo Gangheri, cantante e chitarrista che da tempo vive la sua arte anche aiutando l'Africa.


 Con un video, già on line, su youtube, per il primo singolo estratto dall'album omonimo “A via d' 'o tiempo” (Timestreet per Graf Music), il disco prodotto da Michele Signore, con il contributo artistico di Erriquez della BandaBardò, Enzo Iacchetti, Brunella Selo, Principe e SocioM, e il coro dei bambini del GOF di Timboni in Kenia. Alla voce di Ugo Gangheri e Nomadia, si aggiunge la partecipazione straordinaria di Nando Paone e Kola Michael Bello Durojaiye con la direzione di Claudio d'Avascio, per un album che sta già raccogliendo fondi per Mama Sussie, che gestisce una casa d'accoglienza nell'entroterra di Malindi. 

«Per uno come me - spiega l'artista napoletano - che ha sempre il naso all'aria scrutando un infinito che non esisterà mai, se non nella propria fantasia, che ne partorisce latitudine e longitudine a piacimento, il concetto del tempo non poteva che esser ispirazione per questo disco con undici brani».

«Conosco Ugo Gangheri da molti anni - racconta Nando Paone - e ne ho sempre apprezzato le doti artistiche musicali. Questo album è frutto appunto, della sua arte, ma anche della sua sensibilità verso quelli che hanno più bisogno di noi. Ed io, insieme a Ugo, a Giobbe, a Enzo Iacchetti e a tutti quelli che, realizzandolo, hanno creduto e credono in questa espressione, ho fatto la mia piccola parte, dando il mio contributo, perché credo che proprio noi artisti, forti talvolta della nostra visibilità, possiamo e dobbiamo usare l’arte per trasmettere messaggi che siano portatori di quei valori che oggi rischiano di essere dimenticati».
 



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Il Mattino