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Otto e mezzo, Claudio Baglioni: «E' necessario non tornare come eravamo prima, ma dobbiamo ambire a qualcosa di meglio». Il cantautore, che ha da poco pubblicato un nuovo album "In questa storia che è la mia", ospite nella trasmissione di Lilli Gruber ha espresso il suo parere sulla pandemia, sull'alternativa Draghi e anche su Sanremo 2021 senza pubblico.
«Non è facile non provare almeno una forma di ansia, è difficile avere un'idea di Paese per intero, però un po' di stanchezza c'è. Un anno fa c'è stato quasi un inizio creativo, pur nel dramma dei morti ( di Covid ndr.), c'era un senso di coesione che però adesso sembra venuto un po' meno, adesso si desidera solo che passi il prima possibile», così Claudio Baglioni su La 7 a Otto e mezzo ospite di Lilli Gruber. Tra gli ospiti Marco Travaglio, Silvia Borrelli, Alessandro Milan.
A proposito di Europa e del nuovo premier, Baglioni ha dichiarato: «Draghi ha un'indiscutibile prestigio sia nazionale che internazionale, è un personaggio di grandissimo valore e mi fido di lui.
La Gruber chiede a Baglioni se intravede lo spirito di unità nazionale auspicato da Mattarella: «La strada del governo è difficile perché la confusione è tanta e il gioco allo smarcamento quotidiano dei partiti potrebbe minare l'impresa già non facile dell'esecutivo. Però penso che in Italia ci sia bisogno oltre a organizzare un'efficace campagna vaccinale e a scrivere un ottimo Recovery plan, è necessario non tornare come eravamo prima, ma sarebbe auspicabile ambire a qualcosa di meglio. Ad esempio, io mi ero augurato ingenuamente che, appena scoperta, la formula del vaccino potesse essere data gratuitamente a tutti come fu con Sabin al tempo della poliomelite. Ma temo non sia più quel mondo, dove c'era grande cooperazione. L'impresa è ardua».
In chiusura una battuta sul prossimo Festival di Sanremo 2021 in partenza il prossimo martedì: «Sanremo senza pubblico? Significa tutto quello che significa anche per gli altri teatri e le sale da concerto: il pubblico è l'invitato al pranzo artistico. Ma fra tutti gli spettacoli, quello di Sanremo forse potrebbe risentirne meno di altri, proprio perchè essendoci il pubblico a casa dovrebbe risentirne di meno. Penso che andrà bene, ci sono bravissimi conduttori e faccio gli auguri a tutti i musicisti e ai miei colleghi».
Claudio Baglioni ha pubblicato un nuovo album "In questa storia che è la mia" «E' un lavoro scritto a mano - ha spiegato alla Gruber - con timbriche diverse, senza tempo, possiamo definirlo unconcept album, c'è una storia che è la mia vicenda musicale di 50 anni e poi una storia d'amore ... è volontariamente un disco fuori moda. La definirei quasi un'operetta».
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