Sanremo 2020, Paolo Palumbo il 22enne chef affetto dalla Sla commuove l'Ariston

Un'esibizione molto particolare. E' stata quella di Paolo Palumbo al Festival di Sanremo 2020. Un giovane ragazzo, uno chef di meno di soli 22 anni che - quattro anni fa -...

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Un'esibizione molto particolare. E' stata quella di Paolo Palumbo al Festival di Sanremo 2020. Un giovane ragazzo, uno chef di meno di soli 22 anni che - quattro anni fa - ha scoperto di essere malato di Sla. Un giorno mentre era nella sua cucina si è accorto che non riusciva a stringere nella mano una padella. Da quel momento il calvario: dagli esami è arrivato il verdetto: Paolo è malato di Sla. 


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Presentato da Amadeus con Cristian Pintus, Paolo è arrivato sul palco sulla sedie a rotelle, ha partecipato al rap con il sintetizzatore vocale, raccontato il suo dramma. «Sono felice che tu sia venuto a trovarmi a Sanremo - ha detto Amadeus - sono contentissimo. Sei molto elegante, sei fighissimo» 

Dopo la performance Paolo ha parlato con la sua voce particolare al pubblico di Sanremo: ha raccontato le difficoltà ordinarie e straordinarie di un malato di Sla. «Sono stato catapultato in un mondo sconosciuto», racconta. Poi il ringraziamento a Rosario, il fratello che gli è accanto in questo incubo. «E' grazie alla forza sua e della mia famiglia che la Sla non mi ha impedito di diventare uno chef. Sono un ragazzo fortunato», ha detto. 

Paolo ha parlato poi della crisi respiratorio che l'ha colpito qualche settimana fa: «Sono contento di averla superata, sono contento di essere ancora vivo». Poi rivolgendosi al pubblico ha detto: «Siete sicuri di aver impiegato il tempo nel modo giusto? Avete detto alle persone che vi sono vicine che gli volete bene?»

Un Ariston commosso ha salutato il discorso di Paolo. E Amadeus ha chiosato: «Io sto con Paolo» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino