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Uzbekistan, Romania, Germania e ora il Festival di Sanremo. I Ricchi e Poveri non si fermano mai. E sul palco del teatro Ariston portano in gara un pezzo elettronico, il primo di una carriera lunga 60 anni. La canzone della loro tredicesima partecipazione al Festival (l’ultima era stata in trio con Franco Gatti, nel 1992) si intitola Ma non tutta la vita. Chi l'ha ascoltata in anteprima parla di un brano dal ritmo sostenuto che farà muovere tutti.
La canzone di Sanremo
Una novità ma non per loro. «Di pezzi veloci li abbiamo sempre fatti - racconta Angelo a La Repubblica - come Mamma Maria e Sarà perché ti amo».
La morte di Franco
Questa sarà la prima volta in gara in due, senza Franco. Inzia ancora Angelo: «Tra noi c’è talmente tanto affiatamento che ci troviamo benissimo, anche se ogni tanto Angela l’ammazzerei, detto così per gioco. E Angela cosa dice? «Anch’io lo ammazzerei! In realtà sono otto anni che giriamo il mondo in due, io e lui, siamo abituati, ormai». «Io e Angela abbiamo iniziato 60 anni fa da fidanzatini, poi è finito tutto ed era giusto che finisse. Tanti anni dopo ci ritroviamo ancora insieme a essere complici, tra amicizia e sentimenti, e a fare ancora il lavoro che abbiamo sempre sognato di fare».
Ex fidanzati
Tra Angelo e Angela è mancato solo il grande sì? Entrambi dicono di no. Poi Angela chiarisce: «Andiamo d’accordo proprio perché siamo due fratelloni, due amici che si confidano». Ora Angelo: «La vita può prendere anche altre strade, non è detto che tu debba finire ciò che hai cominciato. Infatti, come dice questa canzone, io ti aspetto ma non tutta la vita».
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