«Renzi è l'opposto della mia idea di politica. Se io dico "Floris stai sereno", non ti fotto il giorno dopo». Matteo Salvini a Di Martedì,...
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E quando Concita de Gregorio gli chiede se sia stato lui a «fare fesso» Savoini, o viceversa, sugli affari in piedi con la Russia, l'ex ministro dell'Interno s'infuria. «Io non faccio affari - dice -. Io conosco Savoini da anni come persona seria e se ha chiesto qualcosa, non lo ha fatto a nome mio».
Salvini è un fiume in piena. «Ma se io avessi preso 60 milioni sarei qui con lei? Ma sarei ai Caraibi...».
Intanto poco prima in studio era stato il turno di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri. «Tutto quello che ho visto di pubblico» sul Russiagate, ha detto Dui Maio, «per me non era un problema. Ma il fatto che Salvini non sia andato in Parlamento a riferire ha contribuito a creare ancora di più la spy story». Ma mentre il leader M5S si sta per alzare, il conduttore Floris gli dice che sta per arrivare l'ex alleato di governo Matteo Salvini. «Vuole incontrarlo», dice il conduttore. Di Maio si alza frettolosamente: «Me lo saluta lei». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino