Non c'è due senza tre. Nel 1996 erano stato i vincitori morali (e secondo loro e i carabinieri anche pratici, retrocessi poi al secondo posto solo per far vincere il...
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Poi il flusso di (in)coscienza si allontana fino a Kathmandu tra vini calabresi richiestissimi in Nepal. Lui/lei è burbera ed esotica come il topinambur, quindi «Topinamburbera», un pezzo di donna/uomo da novanta chili ma con il cuore d'oro che dice «no no no», poi «forse forse forse», quindi si lascia prendere e si abbandona a un pelapatate. Un pastiche da sunto di operina buffa postmoderna: si inizia in stile anni Sessanta, poi arrivano echi oleografici-neomelodici: «Femminiello che vivi a Napoli/ coi problemi presenti a Napoli/ femminiello di una metropoli sul mare chiaro/ femminiello ma quanti ostacoli/ nel tuo cuore disperso a Napoli/ per fortuna che poi c'è il Napoli/ al San Paolo di Napoli».
La querelle Mancini-Sarri non c'entra nulla per ovvi motivi, e poi qui basta nominare lo stadio per trovarsi di fronte un altro San Paolo, quello convertito sulla strada di Damasco: «per fortuna che il Signore ti è apparso/ perché tu perseguitavi i cristiani/ e giustamente lui ti ha detto stop stop stop».
Il Mattino