Gigi Savoia sfida il "fujtevenne" del maestro Eduardo e ne insegue il sogno di un teatro Stabile a Napoli. "Non andremo via dalla nostra città e consegneremo...
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"Ho riscontrato nei giovani - spiega Savoia - un’enorme voglia di cimentarsi nel teatro di prosa della nostra tradizione. Non va disattesa questa loro necessità. Sentono geneticamente l’appartenenza a questo teatro e vorrebbero essere protagonisti sulle tavole del palcoscenico. È necessario quindi mantenere sempre vivo il messaggio dei nostri drammaturghi che, a partire dallo scorso millennio, hanno reso Napoli capitale di cultura teatrale e non solo. Fino ad ora ci hanno pensato le grandi famiglie, ormai quasi tutte estinte. Spetta a noi adesso questo compito - è la sfida - creando con questi giovani nuove famiglie teatrali per la continuità".
Il teatro Politeama (via Monte di Dio 80) ha offerto l'opportunità di uno spazio teatrale continuo per mettere nelle mani dei giovani il patrimonio artistico e portarlo alla memoria di tutti allungandone sempre più la vita. "Il Politeama è stato per anni il teatro dei napoletani - racconta Albachiara Ammendola Caccavale, titolare della struttura - intendiamo crearvi una casa della tradizione e della cultura napoletana, e partiamo dalla rassegna che durante la stagione 2015-2016 propone spettacoli di vari illustri autori. Presentiamo Scarpetta, De Filippo, Viviani e tanti altri, per tenere alto il nome della nostra città, in questo momento premiata come città d'arte e cultura dalle migliaia di turisti che vengono a visitarla".
In scena con Savoia Graziella Marina, Pippo Cangiano, Francesco Ruotolo e la Compagnia Stabile di Tradizione (Valeria Ariota, Gerardo Considerato, Viviana Cangiano, Raffaele Milite, Carmine Iannone, Antonella Prisco, Anna D'Auria, Chiara Mazza, Rosario Sannino). Le musiche sono di Alessandro Tumolillo, i costumi di Fortuna Di Domenico e le scene di Giuseppe Zarbo. La regia è curata da Marco Kretzmer. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino