Standing ovation a Detto Fatto, il programma televisivo di Rai 2 condotto da Caterina Balivo, per lo stilista campano Gianni Molaro che ha esaudito il desiderio di una futura...
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Nel corso della puntata andata in onda il 14 gennaio, infatti, Molaro ha proposto un defilè ad alto impatto emotivo in cui si sono esibiti dei ballerini vestiti con costumi d'epoca realizzati da Vincenzo Canzanella e una serie di modelle partenopee, partite da Napoli per Milano a bordo di un treno che per l'occasione si è trasformato fin dalle sei e mezza del mattino in un camerino, vista la difficoltà di conciliare i tempi con la laboriosa opera di trucco e parrucco.
Negli studi Rai lo stilista ha montato un'enorme parrucca di ben quattro chili, alta un metro e venti e realizzata con 1200 fiori: un'opera faraonica e non certo facile da portare anche per una modella professionista come quella prescelta per impersonare la regina Maria Antonietta di Francia e che ha sfilato con lo sfondo del Salone degli Specchi di Versailles.
Una scenografia a dir poco laboriosa insomma che però ha reso giustizia al suo autore, premiato fin dalle prime uscite dallo stupore che si leggeva sui volti degi spettatori ammessi ad assistere alla puntata in studio, quasi tutti lombardi.
Lo spettacolo è iniziato con l'ingresso in studio dei ballerini in costume d'epoca sulle note della celebre canzone "Vougue" di Madonna mentre modelle in lussuosi abiti da sposa con preziosi ricami, scolli e volumi fatti di gabbie e crinoline impersonificavano dame e principesse di corte. Un crescendo di emozione culminato con l'atteso ingresso in scena della regina, annunciato dal suono di trombe e coordinato come tutto il defilé da Andrea Giummmella, storico socio dello stilista.
Immancabile la reazione del pubblico, così come di tutti gli operatori Rai e della stessa Balivo: alla fine della sfilata tutti i presenti in sala si sono spontaneamente alzati in sala per applaudire e gridare a gran voce i propri apprezzamenti a Molaro che ha ringraziato emozionato, invitando tutti a sedersi per poter continuare la reagistrazione della trasmissione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino