Tosca a Oggi è un altro giorno: «Ho rischiato di morire da bambina, forse non a caso non ho figli»

Tosca a Oggi è un altro giorno: «Ho rischiato di morire da bambina, forse non a caso non ho figli»
Tosca si racconta a Oggi un altro giorno e spiega di non avere avuto un'infanzia facile a causa di una malattia. All’età di sei anni, un’infezione la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tosca si racconta a Oggi un altro giorno e spiega di non avere avuto un'infanzia facile a causa di una malattia. All’età di sei anni, un’infezione la costrinse a un ricovero di quattro mesi complicando tutta l'infanzia. Spazio anche alla musica, alla collaborazione con Renzo Arbore, Lucio Dalla, Ron ed Ennio Morricone.

«Tutti pensavano che fosse un’orticaria. Ero al luna park con i miei cugini, prendendo lo zucchero filato mi si scoprì la schiena. Mia madre vide dei segni molto grossi. Pensò che avevo mangiato troppe fragole. Ma era un grave reumatismo articolare acuto con eritema nodoso in fase avanzata, portato dalle tonsille non curate bene. Questa malattia allora poteva portare anche al tumore osseo - le parole di Tosca Donati - Era molto pesante. Se ne accorsero solo dopo...».

«La musica - continua - mi ha salvata. Quando sono uscita dall’ospedale, non potevo fare niente. Provavo rabbia. Non ho avuto una bella infanzia. Io non vedevo l’ora che finisse... Forse non a caso non ho figli. Dicevano che sarebbe finita con lo sviluppo». L’incontro con la musica è arrivato per caso: «L’emergenza è un’opportunità. Stavo a casa, facevo i compiti e rompevo le scatole. Mia nonna andava in chiesa e mi portò con sé. Lì ho scoperto il coro della chiesa... Renzo Arbore mi scoprì in un locale meraviglioso. Io cantavo, mi chiese il numero perchè mi disse che poteva aver bisogno di me. Mi ritrovai di punto in bianco in mezzo al clan arboriano come vocalist». Un altro momento difficile è quando ha sofferto di anoressia e la madre ha capito che doveva tagliare il cordone ombelicale e lasciarla crescere. 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino