Alla fine lo scandalo del secondary ticketing ha prodotto l'effetto più vistoso finora (in attesa che la vicenda giudiziaria porti qualche frutto): Vasco Rossi, che...
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Punto e a capo. Si ricomincia da zero». Vasco ha già definito sulla sua pagina Facebook annus mirabilis il 2017, ma la vicenda del bagarinaggio online (già nel giorno in cui andò in onda il servizio delle Iene aveva manifestato la decisione di sospendere i suoi rapporti con la multinazionale accusata di avere rapporti diretti con i siti web di rivendita) diventa l'occasione per cambiare una serie di cose nell'organizzazione dei suoi live («la questione "mercato secondario" non è di immediata soluzione ma è necessario e nostro dovere contrastarlo, per quanto è in nostro potere fare», scrive il comunicato). Così ecco chiamata in causa Best Union che comporta anche la rinuncia a usare Ticket one. Per la produzione del concerto modenese, invece, Vasco ricorrerà alla collaborazione con un'altra società, ma senza stringere rapporti stabili, in questo caso dovrebbe essere l'italiana Trident music che già gestisce Jovanotti e Ramazzotti. Ma di questo, probabilmente, si parlerà nella conferenza stampa alla Siae. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino