«Io sono te». Già il titolo trasmette un reale e concreto concetto di inclusione, solidarietà umana e possibilità di riscatto per chi vive...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non è solo una mia canzone. Forse non è nemmeno solo una canzone. Sono dei versi in musica che hanno tante mani - spiega Assia Fiorillo - è la vita delle detenute delle carceri di Fuorni e Pozzuoli che ho frequentato per un anno durante le riprese del documentario “Caine”. Durante questo percorso ho sollecitato le ragazze a scrivere o a buttare fuori emozioni e sentimenti. Con l’autrice del documentario abbiamo messo insieme i loro pensieri, costruendo un testo che rappresentasse sia loro che noi e comunque tutto quello che stavamo vivendo». Un lavoro molto particolare, che tocca le corde dell’animo e ci permette di guardarci dentro, al di là di barriere sociali e culturali, troppo spesso legate a stereotipi e luoghi comuni, come dimostrano i sorrisi e l’emozione delle carcerate che hanno partecipato alla realizzazione del videoclip, che è stato girato in parte in carcere e quasi interamente al Museo d'arte moderna Madre. Protagonisti sono il carcere e i diritti umani, la zona grigia di certi quartieri, l'ineluttabilità di certi destini, la vita criminale, il pentimento, la maternità, l'amore e la lontananza, la rabbia, il riscatto, la solitudine, la discesa agli inferi o la risurrezione. Ma anche il mondo di chi sta fuori, la consapevolezza che l'errore può capitare a tutti e che non è indifferente nascere e crescere in determinati contesti o avere un vissuto declinato sul dolore o sulla rabbia. Nel videoclip, oltre alla cantautrice e alcune donne conosciute in carcere c'è Titti Pantaleno, una ragazzina che Assia ha conosciuto alla Fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Teduccio, dove tanti giovani trovano opportunità di riscatto.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino