Primo posto alla quinta edizione del Premio Buscaglione per gli Yosh Whale, progetto che mischia sonorità elettroniche, R’n’B e soul. Oltre al titolo di...
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Il gruppo è nato nel 2016 dalle menti di Vincenzo Liguori e Andrea Secondulfo cui, dopo poco, si aggiungono Ludovico Marino e Sam De Rosa, creando un melting pot di stili: quadrati nei picchi di intensità, morbidi nelle chiusure più espressive. L'anno scorso viene pubblicato autoprodotto il primo Ep “Yawn”: nei testi, in lingua italiana, si parla di stati d'animo e mentali e di vite di periferia. Vincitori della rassegna, ora si preparano al grande passo per entrare nello spietato music business. E a sponzorizzare la loro musica c'è anche Ufo degli Zen Circus, che ha commentato il loro trionfo (la finale si è tenuta all'Hiroshima Mon Amour di Torino): «Approvo la vittoria degli Yosh Whale perché sono un tentativo coraggioso di fare un genere che non so quanto il pubblico sia pronto a ascoltare. Un soul bianco che ricorda ad esempio Edda, un sound particolare che spero venga apprezzato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino