Numeri da capogiro per il ritorno del Grand Prix di nuoto a Napoli: 200 batterie, 25 finali, 1000 nuotatori in rappresentanza di oltre 50 club e società. Ma soprattutto...
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«L’obiettivo di questa manifestazione è quella di integrare il nuoto paraolimpico e quello normodotato, nonché
i campioni con coloro che si avvicinano a questa disciplina: il nostro intento è proprio quello puro dello sport, l’uguaglianza e il divertimento», spiega Francesco Vespe, uno degli organizzatori del Grand Prix. Dodici anni fa, nella scorsa edizione del 2005, Francesco gareggiava con Pellegrini e con Magnini. In tutto questo tempo le cose sono cambiate: nonostante il suo record sia ancora imbattuto, questa volta non sarà in acqua ma guarderà dagli spalti i ragazzi che allena con tanta passione. Ma è stato proprio l’amore per il nuoto che lo ha spinto a pensare di poter aprire questo mondo a tutti coloro che lo guardano solo da lontano. In effetti eventi di questo tipo non possono far altro che avvicinare le persone a questo sport. È per questo che insieme a Luciano Cotena sogna che il Grand Prix di Napoli diventi un appuntamento fisso del calendario internazionale.
Tra i campioni in gara ci sarà anche Lucio Spadaro: «Torno a Napoli con piacere, dopo tanto tempo, ed è una grande gioia gareggiare alla Scandone insieme a Pellegrini e Magnini, miei grandi amici». Lucio però gareggerà solo nei 50 stile libero a causa del suo infortunio alla spalla, ma conta di riprendersi presto per poter puntare a mondiali e Olimpiadi nel prossimo futuro. Federica invece sarà protagonista dei 100 stile e dei 50 dorso, mentre Filippo nuoterà nei 100 e nei 200 stile. E a proposito di loro, Lucio continua: «Anche Fede e Filippo, come me, sono molto entusiasti di tornare a Napoli grazie a questi eventi che mancavano in città da troppo tempo».
Napoli sarà capitale dello sport in questo week end: anche il basket e la pallavolo si preparano per grandi spettacoli di sport al Palabarbuto. E di questo è molto contento l’assessore allo Sport Ciro Borriello: «Dopo il calcio c’è tutto un tema dei cosiddetti sport minori che stanno avendo grandissimi risultati e tanto interesse nel pubblico». Ma soprattutto anche il Comune si mette in moto per offrire le giuste strutture a questa città: «Dopo le universiadi la Scandone sarà probabilmente la piscina più bella d’Italia, e noi vogliamo che lo sport diventi un volano di sviluppo per questa città», conclude Borriello. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino