Lipsia. Lo chiamano il club di plastica e non lo amano poi tanto i tedeschi. Soprattutto quelli dell'est. Ma nessuno qui in Sassonia, dove pure crescono sempre di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lipsia. Lo chiamano il club di plastica e non lo amano poi tanto i tedeschi. Soprattutto quelli dell'est. Ma nessuno qui in Sassonia, dove pure crescono sempre di più estrema destra e populismo, pensa che quella di questa sera possa essere una gara a rischio. Anzi. Il Lipsia ha più amici all'estero che in Patria e quindi i 1600 napoletani annunciati - mille partiranno direttamente da Napoli e altri arriveranno dal resto della Germania - attesi in giornata, non dovrebbero avere motivi particolari per essere preoccupati. I controlli della polizia locale saranno distribuiti nel piccolo centro storico e poi nelle zone limitrofe della Red Bull Arena. Ma senza particolari assilli. La squadra azzurra ha già giocato qui: era l'ottobre del 1988, l'avversario era il Lokomotive (per tutti il Lok), c'era Maradona e lo stadio allora si chiamava Zentralstadion e ospitava circa 100mila spettatori. Anche perché oltre la cortina di ferro, a quei tempi, erano abituati a fare le cose in maniera monumentale. Ora il vecchio stadio che sorge nel quartiere occidentale di Altlindenau, è stato ricostruito nel 2006, approfittando dei mondiali. Oggipuò ospitare circa 42mila persone e stasera per questo ritorno dei sedicesimi di Europa League sarà quasi pieno: fino a ierivenduti 36mila biglietti. Un bel colpo d'occhio, non c'è che dire. E ben altra atmosfera rispetto al deserto del San Paolo appena sette giorni fa. È uno stadio strano, perché da fuori quasi non si vede
Il Mattino