Crotone-Napoli vale il riscatto Sarri punta tutto su Mertens e Callejon

La regola fissa di questa stagione è la seguente: quando c’è di mezzo una «piccola» (Champions o Italia che sia), gli azzurri diventano friabili...

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La regola fissa di questa stagione è la seguente: quando c’è di mezzo una «piccola» (Champions o Italia che sia), gli azzurri diventano friabili come “grissini”. Capire le ragioni della metamorfosi è esercizio arduo, anche se poi il Napoli assomiglia quasi sempre a se stessa, balbetta e sbaglia ogni volta nell’identico modo. All’improvviso diventa debole di cuore, si fa timido come un fanciullo, concede spazio e coraggio all’avversario, e al posto del proverbiale appetito subentra un’inappetenza da convalescenti. 


Sarri contro il Crotone vuole che la regola trovi eccezioni: e per questo è tentato a dare poco spazio alle cosiddette seconde linee, a quei riservisti che De Laurentiis vorrebbe tanto vedere già in prima linea. Probabilmente, molto probabilmente, ci sarà la staffetta tra Diawara e Jorginho e sarebbe la prima volta che l’italo-brasiliano lascia per ragione di turnover il posto all’ex Bologna. Se tutto andrà come nelle impressioni di ieri pomeriggio, dei nuovi acquisti andranno in campo il centrocampista della Guinea e Maksmimovic. Dubbi su Zielinski, leggermente in vantaggio rispetto a Hamsik. Tutto il resto del pacchetto di 128 milioni spesi questa estate sarà o in infermeria (Milik) oppure sparpagliato sulla panchina, tra Calzona e De Matteis. Sarri ha lavorato molto sulla fase difensiva in questi due giorni di preparazione alla partita di oggi pomeriggio. È deluso da questo aspetto: e poiché i nuovi sono in ritardo di apprendimento, con il Crotone non vuole correre rischi. Perché sa bene cosa succederebbe in caso di una mancata vittoria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino