E ora ritorna l'allarme per Sofia Goggia. L'ottimismo sul recupero da record della campionessa olimpica di PyeongChang 2028 nella sua specialità, la discesa libera,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E ora ritorna l'allarme per Sofia Goggia. L'ottimismo sul recupero da record della campionessa olimpica di PyeongChang 2028 nella sua specialità, la discesa libera, ha ceduto il passo alla prudenza della realtà. «Sono
state due settimane difficili, essere qui è già un grande successo, ma non garantisco nulla», ha affermato senza nascondere l'emozione dopo aver testato la neve e la pista di Yanqing. Del resto, il grave infortunio di Cortina del 23 gennaio non ci voleva, proprio al ginocchio, quando era in un eccezionale stato di grazia: Goggia è arrivata lo stesso ai Giochi invernali di Pechino, speranzosa di poter difendere il titolo nella discesa libera del 15 febbraio. «Le condizioni sono quelle che sono.
La Federazione
Dalla Federazione, tuttavia, si fa notare che il percorso che si sta seguendo sarà lungo e poi si vedrà quale sarà la reazione. «In altri termini, non è tutto scontato», in un senso o nell'altro, perché se «il ginocchio tiene, se c'è il movimento giusto e la pressione corretta può accadere di tutto». L'atleta bergamasca era in grande forma, ma l'infortunio ha complicato tutto, a pochissime settimane dai Giochi, perché «per sciare ai nostri livelli ci vuole fisico, testa e cuore a posto. Io parto da tanto lontano e purtroppo le condizioni sono quelle che sono, soprattutto la confidenza con la velocità la costruisci negli anni». La pista di Yanqing è molto impegnativa, la sua partenza non ci sarebbe mai stata senza le rassicurazioni dei medici: Goggia è arrivata martedì mattina in Cina, dopo aver postato sul suo profilo Instagram un video che la riprende mentre sale sul volo Air China per Pechino, con la V di vittoria mostrata a favore delle telecamere. «Andiamo...Dove andiamo? In Cina, alle Olimpiadi!!!», aveva detto la sciatrice azzurra in un altro video in cui saluta il suo amato cane, Belle. La fiducia, da allora, ha lasciato spazio a una realtà più complessa, tutta da decifrare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino