Con la qualificazione ai quarti di finale di Champions in tasca, la Juventus mantiene ancora vivo il sogno triplete. Non era mai capitato, però, che una squadra desse...
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Motivazioni diverse, ma Allegri è convinto che questo sia il momento decisivo della stagione: «Nelle prossime tre partite si decideranno le sorti del campionato, saranno molto importanti». Una sfida, un avvertimento, per una Juve che «quando perde un po' di sangue, riesce a tirar fuori il meglio di sé», come aveva annunciato Gigi Buffon prima di Tottenham-Juventus. La classifica di Serie A parla chiaro: il Napoli ha un punto in più, ma la Juventus ha una gara da recuperare, quella tanto chiacchierata con l’Atalanta. E giocherà ancora una volta ogni tre giorni: domenica l’Udinese, poi mercoledì prossimo il recupero del match contro la formazione di Gasperini, e ancora sabato in casa della Spal. Questi i momenti decisivi di cui parlava Max: ci sarà la possibilità concreta del sorpasso quando si metterà a parità di incontri disputati con gli azzurri.
Dopo la sconfitta con la Roma il superamento in classifica potrebbe essere una botta troppo forte per la giovane squadra che affronta da poco situazioni di questo tipo: Allegri sa bene che è questo il momento di affondare il colpo per mettere seriamente in difficoltà quella che ad oggi si è dimostrata la miglior formazione del campionato. «Higuain era fermo da un po’, Dybala è rientrato sabato, ora dobbiamo recuperare gli altri per le prossime tre gare: saranno fondamentali», sottolinea ancora il tecnico.
Proprio Higuain e Dybala hanno saputo regalare la tanto sofferta vittoria in Champions decidendo in campo il risultato del match nel tempio di Wembley: artefici dei gol hanno leccato le ferite di una Juventus ridotta ai minimi termini a causa anche dei tanti infortuni. Dopo il match di Ferrara ancora la pausa per le Nazionali, poi pronti per il rush finale. Una volata lunga due mesi che si prospetta ricca di emozioni, e non si escludono colpi di scena. Perché il Napoli ha dimostrato da oltre un anno di saper reagire, di avere acquisito una maturità maggiore rispetto al passato. E poi c’è la passione che mette in moto tutto, ed è la benzina, la forza più grande che può guidare una macchina quasi perfetta verso grandi traguardi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino