Il semaforo verde delle dimissioni non è scattato nemmeno oggi per Fernando Alonso, il pilota della McLaren ricoverato da domenica in ospedale a Barcellona dopo l'incidente...
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In assenza di bollettini medici della direzione sanitaria dell'Hospital General de Catalunya, la scuderia inglese oggi non ha diffuso comunicati, come aveva fatto invece ieri per rassicurare sulle condizioni del pilota spagnolo e spiegare le cause dell'incidente.
Il manager, Luis Garcia Abad, aveva dichiarato sempre ieri che comunque Alonso sarebbe rimasto in ospedale tutto il tempo necessario («non c'è fretta», ha sottolineato) per giungere ad un pieno recupero dopo il forte impatto subito e, secondo i media spagnoli, avrebbe confermato oggi che tutti le analisi restano positive. Domani scadono comunque le 72 ore che si solito ritenute necessarie per avere la certezza del completo recupero Il team di Woking sarà impegnato da dopodomani nell'ultima serie di test pre-mondiale, sempre al Montmelò - molto importanti per una macchina come la Mp4/30 che è indietro nello sviluppo, come non faticano ad ammettere gli stessi tecnici - ma a questo punto la presenza al volante dell'ex ferrarista, almeno dall'inizio, sembrerebbe da escludere.
Per trascorrere le lunghe ore da ricoverato, Alonso – apparso sorridente nel suo letto in una foto postata ieri – si intrattiene con amici e familiari. Tra loro, ha avuto questa mattina la visita dell'ex pilota Pedro de la Rosa, che proprio oggi ha compiuto 44 anni. Test driver della Rossa di Maranello fino alla scorsa stagione e collega dell'asturiano anni fa anche alla McLaren, de la Rosa ha però resistito al pressing dei giornalisti all'ingresso dell'ospedale e non ha voluto dire nulla sulle condizioni del paziente o sul contenuto del loro colloquio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino