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L'ex di turno Varsi gela il Pasquale Novi e condanna l'Angri alla dodicesima sconfitta stagionale, sesta tra le mura amiche. Passa di misura la Fidelis Andria, che porta a casa tre punti quasi insperati tenendo conto delle azioni confezionate dalla squadra di mister Di Costanzo.
I doriani scendono in campo con le giuste motivazioni, per provare a sovvertire un pronostico che alla vigilia era letteralmente “chiuso” in favore dei pugliesi.
Il portiere ospite Baietti è costretto agli straordinari sulle conclusioni di Rosolino e Palmieri; in mezzo, un colpo di testa di Schiavino manda la sfera di poco sul fondo. Si va all'intervallo sullo 0-0 e nella ripresa l'Angri prova ancora a fare la partita, riuscendo però a costruire meno palle-gol rispetto al primo tempo. Giorgio cerca al centro compagni liberi ma il tap-in non arriva. De Marco fa tutto bene liberandosi al tiro, ma fallisce la mira.
Mena le danze la squadra di mister Di Costanzo, ma al 40' Varsi, subentrato a inizio ripresa, scarica in porta un pallone vagante nell'area grigiorossa, rifilando una doccia gelata ai suoi ex tifosi. Il ko interno diventa ancora più pesante in virtù dei risultati delle dirette concorrenti: l'Angri è infatti agganciato a quota 25 da Gravina - clamoroso exploit esterno a Martina Franca - e Gallipoli - pari interno col Bitonto -, con 2 sole lunghezze di vantaggio sul penultimo posto che significa retrocessione diretta.
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