È stato un confronto lungo e a tratti animato quello tra il legale della Juventus, Luigi Chiappero, ascoltato in Commissione Antimafia, la presidente della Commissione,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il fatto che anche senza Rocco Dominello le cose continuavano ad andare avanti, dimostra che la 'ndrangheta c'è. Ci sono intercettazioni in cui si parla di Rosarno, di capi ndranghetisti potentissimi. Cosa avete intenzione di fare? Sono contenta che non ci siano responsabilità penali, ma il fenomeno esiste», ha incalzato Bindi, secondo la quale il quadro che sta emergendo dal lavoro in corso sulle manifestazioni sportive «è preoccupante, nessuno può ritenersi immune da tentativi di infiltrazione dei poteri criminali» Il legale della società bianconera ha evidenziato non solo che Rocco Dominello è incensurato, ma anche che «dal nostro punto di vista non c'era nessuna possibilità di accorgersi che fosse una persona diversa da un ultrà, come lui si proponeva. Noi non c'entriamo nulla tutti, non solo il presidente Agnelli, ma anche Alessandro D'Angelo, security manager e Stefano Merulla (manager della biglietteria), che si sono rapportati con Dominello, non potevano accorgersi di qualcosa di diverso». L'avvocato, in apertura di seduta, ha subito comunicato che «c'è la totale e piena disponibilità del nostro presidente ad essere qui e a dare il suo contributo».
E la presidente Bindi ha confermato che non solo Agnelli verrà audito dall'Antimafia, ma vi sarà anche una audizione congiunta del presidente della Figc, dei presidenti della Lega di Serie A, della Lega di Serie B e della Lega Pro, e del presidente dell'Associazione Calciatori «e se necessario dei Presidenti delle società». «Non c'è un'intercettazione che riguardi il presidente della Juventus, mai un riferimento ad un incontro, mai.
Il Mattino