Sacrifici umani per giocare meglio: indagato l'ex dell'Udinese Gyan

Asamoah Gyan ai tempi in cui giocava con l'Udinese
UDINE - Omicidio plurimo e occultamento di cadavere, allo scopo di effettuare un sacrificio che migliorasse il suo rendimento in campo. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - Omicidio plurimo e occultamento di cadavere, allo scopo di effettuare un sacrificio che migliorasse il suo rendimento in campo.




Le accuse, che hanno dell'incredibile, provengono dalla stampa del Ghana, e sono indirizzate ad Asamoah Gyan, ex attaccante dell'Udinese.



La vicenda si riferisce alla scomparsa, lo scorso 6 luglio, del rapper Castro e della sua fidanzata, Janet Badu, molto amici della punta ora in forza all'Al-Ain, formazione degli Emirati Arabi.



Secondo quanto riferito dai media africani Gyan sarebbe il responsabile materiale della scomparsa della coppia che si è sempre ritenuto finora si fosse allontanata per un safari acquatico sul delta del fiume Volta, senza fare più ritorno. L'avvocato del giocatore smentisce: «Castro era per lui un fratello e Asamoah non gli avrebbe mai fatto del male». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino