Atalanta, Marino: «Il pugno di Denis? Ha fatto come dice Papa Francesco»

Atalanta, Marino: «Il pugno di Denis? Ha fatto come dice Papa Francesco»
«Sono un fedelissimo di Papa Francesco e, per sdrammatizzare, vorrei ricordare che disse: “Se il dottor Gasparri - mio amico - offendesse mia madre, gli darei un cazzotto”....

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«Sono un fedelissimo di Papa Francesco e, per sdrammatizzare, vorrei ricordare che disse: “Se il dottor Gasparri - mio amico - offendesse mia madre, gli darei un cazzotto”. Qua non si parla di provocazioni, non siamo di fronte a banditi. Il gesto è assolutamente deprecabile e non costituisce un esempio ma non vorrei si facesse giustizialismo È una reazione di adrenalina dopo una partita molto sentita e anche la società prenderà provvedimenti». Così il dg dell'Atalanta, Pierpaolo Marino, a Radio Anch'io Sport (RadioRai), dopo il pugno rifilato dall'atalantino Denis all'empolese Tonelli, ieri negli spogliatoi di Bergamo.




«Dopo le parole di Maccarone abbiamo sottolineato la provocazione a monte, le minacce verbali di morte di Tonelli al nostro centravanti - sottolinea il dirigente atalantino ai microfoni di Radio Anch'io Sport - Denis sarà punito come è giusto che sia, mi auguro ci sia una squalifica giusta».



Marino passa poi a ricostruire la vicenda spiegando il perché del gesto del suo giocatore. «Le provocazioni di Tonelli sono avvenute in campo e al rientro nel sottopasso. Denis è stato atteso, dopo le interviste rituali, mentre era in compagnia del figlio raccattapalle ed è stato minacciato di morte, le minacce erano rivolte anche al figlio e alla famiglia. La provocazione c'è stata, in Procura federale sono molto attenti, mi meraviglierei se non fosse stato refertato anche questo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino