Dopo la boccata di ossigeno grazie alla vittoria esterna sul Crotone nel posticipo di lunedì scorso, l'Atalanta torna in campo a Bergamo contro il Napoli, reduce dal...
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COSI' IN CAMPO
NAPOLI - Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Milik, Insigne.
ATALANTA - Berisha; Caldara, Toloi, Masiello; Conti, Freuler, Gagliardini, Kurtic, Dramè; Petagna, Gomez.
IL RACCONTO DELLA PARTITA di Marco Perillo
Gli azzurri comunciano bene: pressing alto e azioni a mettere in difficoltà gli orbici. Il Napoli attacca, Hamsik e soci sembrano sugli scudi. Eppure alla prima occasione, complice una disattenzione della retroguardia azzurra, Petagna insacca la rete del vantaggio.
La partita, dopo il vantaggio nerazzurro, va in fase di stallo. Il Napoli ci prova su punizone con Ghoulam e Milik, ma è l'Atalanta ad andare vicino al raddoppio, Reina fa miracoli e Dramè colpisce una clamorosa traversa.
Il primo tempo finisce con l'undici di Gasperini avanti d'un gol, la ripresa comincia senza cambi. E senza sussulti. Al 55', così, Sarri opera la prima sostituzione: dentro Mertens, fuori Callejon per dare verve all'attacco. Il cambio produce solo un tiro fuori misura di Hamsik.
Se il Napoli prova ad alzare i ritmi, l'Atalanta si copre: Gasp richiama l'autore del gol Petagna per inserire l'ex Grassi con uno schieramento molto più prudente e Kurtic (!) unica punta. Sarri tenta il tutto per tutto: dentro Gabbiadini, fuori Jorginho e Napoli con un innovativo 4-2-4. Entra anche Giaccherini, fuori Insigne. Proprio Gabbiadini ha l'occasione giusta a otto minuti dal termine, ma il suo colpo di testa su corner dalla destra attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessun compagno riesca a trovare la zampata giusta. Sul capovolgimento di fronte, Grassi ha l'occasione per chiudere il match ma spara su Reina e tiene a galla il Napoli.
Non basta, come non basta il tentativo di forcing finale degli azzurri. Vince l'Atalanta, sorride la Juventus. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino