Atletica, Jacobs è secondo con il tempo di 10'05 a Stoccolma

Un altro grande scatto per Tokyo 2020: Marcell Jacobs, a poche settimane dalle Olimpiadi, è secondo nei 'suoi' 100 metri. Il primatista italiano è...

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Un altro grande scatto per Tokyo 2020: Marcell Jacobs, a poche settimane dalle Olimpiadi, è secondo nei 'suoi' 100 metri. Il primatista italiano è secondo a Stoccolma con il tempo di 10.05, nella quinta tappa della Wanda Diamond League, spalla a spalla con lo statunitense Ronnie Baker (10.03), secondo al mondo quest'anno grazie al 9.85 corso nella finale dei Trials americani di Eugene.

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Atletica, Jacobs secondo con 10'05 a Stoccolma

Lo sprinter azzurro delle Fiamme Oro, come già a Rovereto, si imbatte nel vento contrario (-0.8) al Bauhaus-Galan e nonostante tutto firma un altro crono di livello mondiale, mettendosi alle spalle velocisti di qualità come il britannico Chijindu Ujah (10.10), lo statunitense Isiah Young (10.13), i canadesi Aaron Brown e Jerome Blake entrambi a 10.18, l'altro Usa (da 9.85) Marvin Bracy (oggi 10.19), lo svedese Henrik Larsson (10.39). Sfrecciando in corsia 3, al fianco di Baker (corsia 4), Jacobs dimostra una volta di più di essere pronto per il palcoscenico a cinque cerchi di Tokyo, tenendo testa a uno dei principali candidati per le medaglie in Giappone.

«Oggi mi do un otto e mezzo, quasi nove - ha detto lo sprinter a caldo - mi mancava correre accanto ad alcuni dei favoriti per la medaglia olimpica, volevo questo confronto, non avevo nulla da perdere e sono contento di aver duellato con Baker fino all'ultimo metro». «Anzi, in realtà mi dispiace di non aver vinto: intorno agli 85 metri, quando ho visto di essere davanti a lui, ho voluto strafare, mi sono indurito invece di lasciarmi andare e ho perso un paio di appoggi. Peccato. Ma oggi è stata una prova importante verso Tokyo. Se perdo di due centesimi da chi corre 9.85 non significa che valgo 9.87 ma qualcosa sicuramente vorrà dire. E dei tre che partivano con primati personali migliori dei miei, ne ho messi alle spalle due. Ottimo segnale», ha concluso Jacobs.

 

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Il Mattino